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Banca del Monte salverà il Politeama

  • Paola Montonati

politerama 1Le sale cinematografiche di Pavia negli ultimi anni sono state chiuse o addirittura demolite, ma una speranza esiste per l’ultima rimasta; il Politeama.

Finalmente, la mattina del 30 ottobre, la fondazione Banca del Monte di Pavia ha approvato la delibera che, con un supporto finanziario, potrà salvare il cinema Politeama, l’ultima delle storiche sale cinematografiche pavesi, da anni a rischio chiusura.
Attualmente i membri della fondazione sono in attesa di sapere come il Comune risponderà alla loro disponibilità, mentre non sono ancora stati stabiliti i tetti di spesa, anche se non si supererà il milione di euro.
Solo un anno fa, la giunta di Alessandro Cattaneo aveva destinato 30mila euro al Politerama in cambio di cento serate durante le quali la sala sarebbe stata usata per iniziative culturali e non, rendendola una filiale del teatro Fraschini, mentre a primavera il proprietario Tullio Facchera aveva incontrato il nuovo sindaco Massimo Depaoli per un colloquio, che ha portato a una lunga trattativa ormai in corso da quattro mesi.
Facchera, che ha un legame con il Fraschini e la sua fondazione dal 1994, poiché ne era il vicepresidente, prima ha chiesto aiuto al sindaco e poi alla Banca del Monte.
Per ora c’è solo una delibera, che però potrebbe essere l’inizio di qualcosa di molto più concreto del previsto, portando la fondazione Fraschini, tramite la cessione di un ramo d’azienda da parte di Facchera, a comprare il Politeama, che come immobile dovrebbe restare di proprietà della Cie srl, cui il Comune dovrebbe pagare solo un affitto.
Lo stesso Facchera ha garantito che darà una mano al nuovo eventuale gestore della sala, mentre anche l’ex sindaco Cattaneo, su Facebook, e l’assessore alla cultura Giacomo Gaiazzo sono fiduciosi sul buon esito dell’operazione, che potrebbe dare un nuovo futuro al cinema nel centro storico di Pavia, dopo la demolizione del Kursaal nel 2010 e la chiusura del Corallo e del Ritz nell’estate 2012.

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