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Arriva a Pavia la legge che cambierà l’uso dei videopoker

  • Paola Montonati

 

videopoker pavia 1Roberto Maroni ha scelto Pavia, purtroppo città record per le slot machine, per presentare la legge che limita i videopoker e istituisce misure atte a prevenire le patologie da gioco.

Il 7 novembre, verso le 17.00, il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni ha presentato al Mezzobarba di Pavia la legge, pianificata dal Pirellone, che dovrebbe mettere un freno al gioco d’azzardo e alle varie patologie legate ad esso, particolarmente diffuse in quest’ultimo periodo nella provincia pavese.

All’incontro, oltre a varie personalità della giunta regionale come Cristina Cantù, Mario Melazzini e Alberto Cavalli, erano presenti il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, il presidente della Provincia Daniele Bosone, il consigliere regionale Angelo Ciocca e Riccardo Bonacina, presidente del gruppo “Vita” e dell’associazione no profit “No Slot”

Ma già  sugli inviti non tutti sono stati d’accordo: “Non ci è stata consentita la partecipazione a questo incontro a porte chiuse” ha dichiarato il collettivo pavese “Senza slot” che sul suo sito pone una serie di domande a Maroni “Perché il distanziometro regionale si applicherà solo alle nuove installazioni? La legge lombarda sulla distanza dai luoghi sensibili non ha alcun effetto sulle autorizzazioni scadute e rinnovate. Sappiamo benissimo che il problema non sono le nuove slot, ma quelle già installate. In molti comuni le norme sulle distanze pur essendoci già, non sono rispettate. A Pavia c’è un regolamento che impone di tenere le sale slot a 250 metri dai luoghi sensibili come le scuole, ma ci sono sale slot e molti bar con le macchinette a meno di 250 metri (per esempio le slot nel mercato ipogeo a 180 metri dal liceo Taramelli o la sala bingo di piazza Emanuele Filiberto a due passi dal Cossa)”.

L’altra questione posta dal collettivo riguarda il limite di quattro macchinette per locale  “Così si taglia fuori dalla regolamentazione tutti i piccoli bar e le tabaccherie che hanno una, due o tre macchinette (la maggior parte). Perché se un minorenne accede a una zona con 4 macchinette è un problema, mentre se sono 3 va bene?”.

videopoker pavia 2Inoltre la Sapar, che ha sotto la sua tutela ben 1500 produttori e gestori di slot, è in polemica con la giunta regionale.

“La nuova legge vuole essere solo una bandiera politica” ha detto il presidente Raffaele Curcio “in mano alla Lega che nel 2009 fu tra i primi a votare l’introduzione delle macchine Vlt, con l’intento di portare gettito erariale. Si sappia che se si impedisce al gioco lecito, si finisce col riconsegnare il settore nelle mani dell’illegalità”.

“Con questa legge” sostiene il vice presidente della Sapar Massimo Roma “si va a colpire una sola offerta di gioco, azione che di certo non tutela il ludopata. Il problema della ludopatia si affronta e si combatte regolamentando l’intero settore del gioco pubblico, gratta e vinci, Vlt e gioco online compresi”.

 

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