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Alluce Valgo e Neuroma di Morton: cos’è e come si cura

neuroma di mortonL'alluce valgo è una deformità progressiva del piede in cui è interessata la prima articolazione metatarso-falangea che viene spesso accompagnata da progressiva disabilità e dolore al piede soprattutto quando si deambula.

Purtroppo non esiste una causa specifica ma sono molti i fattori, sebbene per il 50-80% il ​​fattore ereditario è preponderante, mentre per il resto può essere dovuto dal cattivo utilizzo di calzature troppo strette od aderenti, special modo quelle femminili. Se l'angolo è maggiore di 30 gradi può portare ad una pronazione (rotazione sul proprio asse) dell'alluce che aumenta ulteriormente la deformità.

La presenza di alluce valgo nei bambini e negli adolescenti non è invece così frequente, tuttavia, può verificarsi anche in tenera età.  Uno dei fattori importanti da non sottovalutare è la tipologia di calzature utilizzate. Le scarpe con il tacco alto indossate dalle donne in alcuni casi fin dall'adolescenza, così come le scarpe a punta stretta sono i principali fattori che causano la deformità, così come fattori quali l'obesità che provoca la pronazione dell'avampiede e una maggiore pressione nella prima articolazione metatarso-falangea.

Chiediamo un consulto al Dott. Bagnoli Ignazio, chirurgo esperto del piede e della caviglia. Quali sono i principali sintomi dell’alluce valgo? Ci può illuminare anche sul disturbo del cosiddetto neuroma di morton?

ALLUCE VALGO SINTOMI

Questa patologia può rimanere celata e senza sintomatologia anche per lunghi periodi ma quando inizia a manifestarsi il sintomo più frequente e precoce è la borsite in corrispondenza della prominenza sul bordo interno del piede che provoca dolore e rigonfiamento della zona.

Spesso chi nota di avere il problema dell’alluce valgo lo sottovaluta perdendo tempo prezioso, ma è importantissimo divulgare il fatto che questa è quasi sempre una patologia evolutiva, cioè tende a peggiorare nel tempo. E’ importante pertanto effettuare una visita presso lo specialista per la valutazione del caso clinico.

Neuroma di Morton

Il neuroma di Morton è invece un fastidioso rigonfiamento del III nervo digitale che si trova tra le teste del III e IV metatarsale e che scatena fitte dolorose intermittenti di tipo nevralgico. Questa sindrome interessa maggiormente le donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni.

Questa zona del nervo assume un aspetto globoso e rotondeggiante del diametro di 5-8 mm. (il diametro del nervo in questa sede è normalmente di circa 1 mm)  che viene denominata “neuroma”.  Ovviamente l’aumento di dimensioni provoca una maggiore facilità alla compressione del nervo ed un parallelo incremento dei disturbi.

La sintomatologia del Neuroma di Morton è molto tipica e la diagnosi è agevole al semplice ascolto dei sintomi descritti dal paziente. Si tratta di una sintomatologia a carattere discontinuo con intervalli di completo benessere. I sintomi vengono descritti come dolore lancinante associato a scosse elettriche e crampi che interessano l’avampiede ed in particolare il III e IV dito ; in genere i disturbi del Neuroma di Morton vengono scatenati dall'uso di calzature o dalla compressione laterale dell’avampiede e scompaiono nell’arco di pochi minuti sfilando la calzatura. Nella maggior parte dei casi le dita sono normoconformate e non sono presenti segni esterni quali tumefazione , arrossamento locale ed aumento del termotatto.

INTERVENTO NEUROMA MORTON

Nei casi che datano da maggior tempo, il trattamento è in genere chirurgico e consiste nella asportazione del tratto di nervo alterato (“neurectomia”) ; non esistono conseguenze sul movimento delle dita in quanto il nervo è esclusivamente sensitivo ; residua in genere una minore sensibilità cutanea del III e IV dito spesso appena percettibile.

Negli ultimi tempi è stata sviluppata anche la tecnica alternativa dell’Alcolizzazione del Neuroma di Morton che consiste nell’infiltrazione di alcool (diluito al 4%) ed anestetico direttamente nel nervo, ben individuato mediante l’esame ecografico; l’obiettivo è quello di ottenere una neurolisi chimica del nervo tramite disidratazione, necrosi, e precipitazione del protoplasma.

In genere il trattamento (alcolizzazione del Neuroma di Morton) prevede un ciclo di 3 infiltrazioni; la seconda a circa 2 settimane e la terza a circa 4 settimane dalla prima.

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