Skip to main content

A Pavia riapre Al Demetrio

  • Paola Montonati

demetrio pavia 1In un’atmosfera allegra, elegante e raffinata, oggi alle 18 ha riaperto i battenti Al  Demetrio, storico locale della Strada Nuova di Pavia.

Completamente rinnovato, presentandosi come un ristorante - lounge bar, ha accolto i pavesi e non solo con un ricco aperitivo, per festeggiare il ritorno di quello che è stato da sempre un punto di riferimento per Pavia.

Inoltre rilevante la presenza di Massimiliano Scotti, fresco vincitore per il miglior gelato d’Europa con Vero Latte che ha creato un gelato all’azoto al gusto spritz, quasi un tocco di magia.

Questo evento rappresenta davvero un gradito ritorno, Demetrio fa parte della storia di Pavia da oltre duecentocinquant’anni.

Demetrio, poi noto per anni come bar Annabella, venne aperto nella seconda metà del Settecento in Strada Nuova, anche se dalla parte opposta della strada rispetto alla sede attuale.

Ad aprirlo fu Demetrio Sarcani, di origini venete, che lo aveva chiamato Il Bottegone e in poco tempo divenne la prima bottega di caffè di Pavia, oltre ad essere il ritrovo preferito per lo svago di una folta clientela composta da nobili pavesi e milanesi.

Con la rivoluzione francese arrivarono i borghesi, professionisti, professori dell’Università, che passavano ogni minuto del loro tempo libero tra cioccolate e caffè nel cuore della Pavia napoleonica e austriaca.

demetrio pavia 2Con la gestione di Severino Pietrasanta al caffè si aggiunse un settore dedicato alla pasticceria, ma lo stesso Pietrasanta, dopo aver schiaffeggiato un austriaco perchè lo aveva chiamato “Villano” dovette darsi alla macchia per un certo periodo. 

Nel 1864 i Pietrasanta divisero il caffè, che si trovava sul lato dell’università, dalla pasticceria, cosi il locale venne trasferito sul lato opposto della strada e fu un fervido centro di propaganda politica verso la fine dell’Ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale.

Il caffè dovette chiudere i battenti nel 1922, ma la pasticceria ne raccolse il testimone e negli anni Trenta ci passarono spesso Benedetto Croce e Cesare Angelini.

Con la fine della seconda guerra mondiale, il locale venne trasferito nella sede attuale, vicino al negozio Annabella della famiglia Ravizza, che nel 2004 lo trasformarono nel bar Annabella, dove nel 2008 Mike Bongiorno inaugurò l’anno nuovo.

Da sempre nelle sue sale, gli studenti della vicinissima Università hanno festeggiato la laurea o anche solo un esame superato, una tradizione che ora potrà riprendere.

Pin It