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A. A. A. Castello in vendita

  • Paola Montonati

pietra 1“Vendesi stabile di quattro piani in buono stato”.

E’ il curioso annuncio che compare su di un noto sito immobiliare della provincia di Pavia, riferito al Castello di Pietra de’Giorgi, con incluso il parco e la torre medievale.

Malgrado il prezzo considerevole dell’immobile, circa un milione e 300mila euro, ci sono già state le prime offerte per l’acquisto.

“Abbiamo fatto una decina di visite con possibili acquirenti” dice Renato Mangiarotti, agente immobiliare che si occupa della vendita “E in internet quasi 1.300 visite nella pagina dedicata”.

E anche Gianmaria Testori, sindaco di Pietra de’ Giorgi dice che “L’edificio è un patrimonio storico della nostra cittadina, sicuramente è in buone condizioni perché i proprietari l’hanno sempre tenuto in ordine. Attualmente era di una signora di Milano che è mancata l’anno scorso”.

Le origini del castello di Pietra de’Giorgi risalgono al X secolo, quando la nobile famiglia dei conti di Sannazzaro fece erigere una nuova fortezza, al posto di quella caduta in rovina situata nella frazione Castellone.

Nel 1277 il Castello venne assediato dai ghibellini pavesi, allora in guerra con Guglielmo Sannazzaro, ma non fu espugnato, grazie a un esercito composto dalle milizie di Parma, Reggio e Cremona, che si opposero ai milanesi e al marchese Guglielmo.

Dopo aver sconfitto nel 1290 il marchese del Monferrato, il Castello conobbe un lungo periodo di pace, fino al 1402, quando venne donato alla famiglia pavese dei Beccaria, nemica storica del Sannazzaro.

Nel 1453 i Sannazzaro cercarono di riprendersi il castello di famiglia, ma non ci riuscirono, mentre Franceschina Beccaria sposò Antonio Giorgi e portandogli come dote anche il castello di Pietra.

Alla sua morte Antonio nominò erede universale il nipote Pio Beccaria, che dovette cedere il palazzo della famiglia, situato nel cortile del castello, ai conti Giorgi di Vistarino.

Il 3 dicembre 1864 il conte Augusto Giorgi vendette il palazzo alla nobile Giuseppina Meardi, che lo cedette nel 1877 al comune di Pietra De’Giorgi.

Dopo vari passaggi di eredità la rocca venne venduta alla famiglia milanese Dosi, che ne è rimasta proprietaria fino a pochi mesi fa, quando l’ultima discendente è morta nella sua casa di Milano, senza lasciare eredi diretti.

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