Passeggiando per Pavia le lapidi commemorative
Girando per la città di Pavia, con un po’ di attenzione, si possono leggere targhe che ricordano il passaggio o la permanenza per un periodo di tempo di personaggi illustri, poeti, scrittori, patrioti, tra i più importanti della storia italiana.
Cesare Angelini
Nel 2006, grazie al Collegio Borromeo e all’associazione Cesare Angelini, è stata posta in via Porta al numero 14 una targa che ricorda come il poeta e critico pavese, nonché uno dei direttori più amati e stimati del Borromeo, visse in una villetta proprio presso la via Porta dal 1961, anno delle sue dimissioni da direttore del Collegio Borromeo, fino al 1970.
Giosuè Carducci
All’angolo tra la via San Ulderico e la piazzetta della Rosa si trova, nell’angolo del palazzo dove viveva Adolfo Borgognoni, uno dei più noti poeti italiani del secondo Ottocento, una targa che ricorda quando il Carducci, che insegnava letteratura italiana all’Università di Pavia, fu suo ospite fino al 1893, anno in cui morì.
Ugo Foscolo
Nel 1909 l’Università di Pavia, grazie all’intervento del sindaco della città, fece porre al numero 11 di via Ugo Foscolo una targa che ricordava che, ben cento anni prima, aveva vissuto in quella stessa via il poeta e scrittore veneto, autore di “Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis” e del poemetto “I Sepolcri”, prima di trasferirsi a Londra, dove sarebbe morto pochi anni dopo.
Carlo Goldoni
Al numero 120 di Strada Nuova si trova l’epigrafe che ricorda come, verso la metà del Settecento, il grande commediografo veneziano Carlo Goldoni avesse studiato all’Università di Pavia e di come l’avesse ricordato in una delle sue opere minori “Gli amori di Zelinda e Lindoro” ambientando la scena seconda dell’atto terzo presso una farmacia situata proprio nella Strada Nuova.
Pasquale Massacra
Nella Piazza Petrarca una targa ricorda che, il 15 marzo del 1849, venne ucciso durante un tentativo fallito di fuga Pasquale Massacra, uno dei più noti e stimati pittori pavesi della prima metà dell’Ottocento.
Muzio Mussi
In Corso Mazzini una lapide ricorda che, nella sera del 5 maggio del 1898, venne ucciso, nel corso di uno scontro tra socialisti e poliziotti a causa di un comizio, Muzio Mussi, figlio del vicepresidente della Camera dei Deputati Giuseppe Mussi.
Ada Negri
Nel 2005, presso il collegio Boerchio, è stata posta una epigrafe che ricorda come, dagli anni Venti fino alla fine della seconda guerra mondiale, la poetessa italiana Ada Negri fosse stata a lungo uno degli ospiti della famiglia Boerchio.
Pietro Verri
Una lapide in piazza Petrarca commemora la memoria di Pietro Verri, giovane capitano dell’esercito che cadde in combattimento presso Henni in Libia il 26 ottobre del 1911.
L’iscrizione venne eretta il 20 settembre del 1915 grazie all’intervento della famiglia e dei suoi colleghi e amici ufficiali.
Alessandro Volta
Al numero 29 di via Volta venne posta dal Comune nel 1899, quando si celebrava il centenario dell’invenzione della pila, una targa per ricordare che Alessandro Volta, negli ultimi anni della sua vita, visse in una palazzina situata proprio in quella via, oggi intitolata alla sua memoria.