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Si tenterà l’isola pedonale in Corso Cavour

  • Paola Montonati

 

isola p 1“Su Corso Cavour si potrebbe tentare una sperimentazione a tempo determinato e veder cosa succede”.

E’ con queste parole che Aldo Poli, presidente dell’Ascom, ha commentato la richiesta di 56 commercianti per un’isola pedonale senza i bus e le auto, allo scopo di dare una svolta alla difficile situazione del commercio in città.

Ma bisogna essere molto cauti, come dice Poli, perché ci saranno molti problemi per i negozianti e i cittadini pavesi “Innanzitutto perché tra i negozianti dell’Ascom i pareri sulla pedonalizzazione sono discordanti e cambiano da negozio e a negozio. E poi perché non bisogna dimenticare che a Pavia c’è una forte massa di persone della terza e della quarta età che non può certo percorrere chilometri a piedi, così come non bisogna scordare che per gli acquisti ingombranti i mezzi servono”.

Inoltre “il traffico porta gente” sostiene Poli, ma ci deve essere anche un accesso facilitato per chi ama fare compere nel centro storico di Pavia “I bus servono, ma servono anche parcheggi adeguati nelle vicinanze. Quando ho portato a Pavia la più grande impresa di parcheggi che ne avrebbe fatto uno gratuito, non l’hanno voluto. Era l’epoca di Albergati e l’unica area individuata dalla sua amministrazione era quella del piazzale del Borromeo. Un errore poiché l’area naturale da adibire a posteggio sotterraneo è quello sotto il monumento a Garibaldi, vicina a tutti i punti nevralgici”.

Non manca una tagliente ironia nelle parole di Poli “Al Comune sembra che la vernice blu non costi nulla, mentre quella per fare le strisce bianche sembrano che la paghino oro. Così di parcheggi gratuiti non ce n’è”.

Inoltre il presidente dell’Ascom ha evidenziato che negli ultimi anni ha sempre sostenuto il parcheggio con il pagamento elettronico, oltre a una serie di navette che sostituiranno gli autobus del centro “Capisco nei periodi scolastici e negli orari degli studenti, ma al di fuori di quelli basta bus più piccoli”.

E non manca una velata critica alla situazione caotica che da qualche tempo c’è proprio in Corso Cavour “Gli autisti dei bus meriterebbero un Nobel per essere riusciti a non investire nessuno. Se a ciò aggiungiamo le auto di chi usa in modo improprio il pass disabile, le vetture dei vigili di Comuni fuori Pavia, il traffico di auto legato ai tre tribunali accorpati, il cantiere dell’ex cinema che occupa da anni la strada, in Corso Cavour il caos diventa inevitabile”.

isola p 2Ma ci sono da risolvere anche i problemi legati allo scarico e al carico merci nel centro storico: “Sugli alimentari deperibili c’è una legge nazionale che lo garantisce e quindi non si può toccare. L’ipotesi di creare una piattaforma con vetturette elettriche trovava comunque l’ostacolo dei beni preziosi come pellicce e gioielli che necessitano un trasporto protetto, alla fine non restavano fuori molte merci”.

Ma prima, secondo Poli, ci sono altri due problemi da risolvere nel centro storico “Prima di tutto puliamo la città, poi cerchiamo di pensare anche al turismo che, oltre a portare clientela ai negozi, è uno dei motori che Pavia ha, invece fino ad oggi non abbiamo visto neppure i cartelli per segnalare come raggiungere i monumenti e nemmeno una guida della città”.

 

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