Ritorno a scuola, un business da 5 miliardi in Lombardia. A Pavia circa 300 imprese e e 900 addetti nel settore.
Oltre 6 mila imprese con 37 mila addetti. Settore stabile, crescono gli addetti e trainano i corsi extra scolastici, tra cultura generale, lingue e sport.
La riapertura delle scuole è alle porte, e produce un giro d’affari pari a circa 10 miliardi di euro annui in Italia, coinvolgendo 38 mila imprese e 148 mila addetti, con un aumento annuo del 1,4%. Questi i dati relativi al secondo trimestre 2019 della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
In Lombardia sono coinvolte 6.350 imprese, in cui trovano impiego 37 mila addetti, con un fatturato di 4,7 miliardi di euro. Il settore è in crescita rispetto all’anno precedente: gli addetti in un anno sono passati da 36 mila a 37 mila in Lombardia, un aumento pari al 3%.
Nella penisola Milano primeggia per numero di addetti 19 mila e quasi 3 mila imprese. Seguono Napoli con quasi 3 mila imprese e 9 mila addetti, Torino con circa 1.500 imprese e 6 mila addetti, Bari con oltre mille imprese e quasi 3 mila addetti.
Per quanto riguarda il fatturato la Lombardia è prima con 4,7 miliardi di Euro, distaccando Emilia Romagna, Veneto e Lazio con circa un miliardo. Tra le Province il fatturato maggiore è registrato a Milano con 3,9 miliardi, seguono Roma con circa 900 milioni, Napoli con 400 milioni, Firenze, Torino, Vicenza, Piacenza e Bologna con circa 300 milioni.
I settori più coinvolti sono il commercio di cancelleria con circa 2.500 imprese tra ingrosso e dettaglio, e libri che tra ingrosso, dettaglio e seconda mano, coinvolgono quasi 800 imprese mentre l’edizione di libri e l’istruzione prescolastica conta oltre 800 imprese. Un settore abbastanza stabile che registra una crescita soprattutto nell’offerta di corsi extrascolastici, in particolare sportivi e ricreativi dove il numero delle imprese passa da 363 a 413.
Quasi la metà delle imprese lombarde del settore scuola si trova nell’area di Milano, Monza-Brianza e Lodi. Al primo posto Milano con circa 2.900 imprese e un numero di addetti superiore a 19 mila, seguita da Brescia con 645 imprese e 4 mila addetti, Bergamo con 541 imprese e oltre 2.800 addetti, Varese e Monza con circa 500 imprese e 2.500 addetti ciascuna, Como e Pavia con circa 300 imprese l’una e rispettivamente 1.600 e 900 addetti.