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Rinviata la cassa integrazione della Merck

  • Paola Montonati

 

merck cassa 1Per tre mesi, dal 1 marzo fino al 1 giugno, la cassa integrazione della Merck sarà rinviata, consentendo ai dipendenti lasciati in cassa un’integrazione dello stipendio e diminuendo il numero di lavoratori coinvolti.

La decisione è stata presa dopo un vertice presso la Confindustria Pavia, a cui hanno partecipato tre sindacalisti, i membri della rsu e i vertici aziendali. Inoltre la Merck ha preso la decisione di discutere a maggio con le rappresentanze dell’azienda per decidere i numeri relativi alle lavorazioni da dismettere e i reparti coinvolti.

Pur restando fissa la data di chiusura dello stabilimento pavese a dicembre 2014, il numero dei lavoratori coinvolti nella cassa integrazione da 120, come era inizialmente nei piani dell’azienda statunitense, passa a 90, mentre con la cassa arriverà anche la mobilità come accompagnamento alla pensione o per scelta volontaria dei dipendenti, secondo i sindacati.

“Da parte dell’azienda” ha detto Pietro Cavallaro della Uil “c’è stata anche una disponibilità alle incentivazioni per integrare le cifre che verranno percepite con la cassa integrazione e gli attuali stipendi. A quanto ammontino questi incentivi però non è ancora stato definito. Viene ridotto il numero di dipendenti che sarà messo in cassa e la data è stata spostata al 1° giugno. Certo è che tutti i nostri discorsi restano vincolati all’arrivo di un possibile acquirente”.

merck cassa 2“Anche oggi abbiamo aggiunto un nuovo tassello nella direzione della tutela dei lavoratori” spiega ha spiegato Gianni Ardemagni della Cisl “Non solo abbiamo ottenuto una disponibilità a integrare i soldi della cassa integrazione, e ridotto i numeri, ma anche un’apertura per la discussione delle modalità applicative della cassa un mese prima che questa parta. Tuttavia resta aperto il nodo prevalente riguardo all’individuazione di un nuovo compratore che dia continuità al lavoro”.

Anche Giorgio Mercuri della Cgil si è detto soddisfatto del risultato “Credo che abbiamo ottenuto un risultato importante perché un risultato importante perché sul nostro incalzare ha deciso di spostare ulteriormente la cassa . Da gennaio ora siamo arrivati a giugno e questo permette anche di allungare i tempi della cassa che daranno così copertura ai lavoratori fino a giugno 2015. Lo slittamento permetterà di capire meglio la possibilità di entrata in scena di un compratore e di arrivare all’eventuale acquisto con una fabbrica efficiente e a pieno organico. La trattativa riprenderà il 26 novembre con un altro incontro in Confindustria”.

 

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