Rifiuti: in Lombardia tassa più bassa rispetto a media italiana
“Il dato della Lombardia dimostra come la presenza di un sistema industriale di gestione dei rifiuti che funziona premetta di avere tasse sui rifiuti più basse. Mentre il Sud paga il prezzo della scelta politica di non costruire gli impianti necessari per il trattamento dei rifiuti, riversando questi costi sui cittadini".
L'assessore all'Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo commenta così i dati di Cittadinanzattiva sulla media delle tasse sui rifiuti in Italia.
"In Lombardia - aggiunge - la spesa media a famiglia è pari a 241 euro rispetto ai 300 di media nazionale e ai 351 euro del Sud Italia. Per raggiungere questo risultato, in Lombardia, possiamo fare affidamento su un sistema industriale fatto da soggetti pubblici, da privati e da cittadini, dotati di un grande spirito civile, visto che permettono di attestare in media la raccolta differenziata per i rifiuti solidi urbani al 70, 8% (dato ARPA anno 2018) con punte particolarmente positive in alcune province come Mantova, Varese, Cremona, Brescia, Bergamo, Monza e Brianza seguite da Pavia e Sondrio".
“I rifiuti raccolti in Lombardia - continua Cattaneo - sono avviati per il 61,7% a recupero di materia, per il 25,4% al recupero di energia diretto (nei termovalorizzatori) e la parte residuale, pari al 0,58% è smaltito in discarica. In Lombardia sono presenti 13 termovalorizzatori su 39 attivi in Italia. Per la parte organica, 78 impianti di compostaggio e 42 impianti di digestione anaerobica, numeri che ci mettono al vertice a livello europeo. Inoltre, abbiamo più di 3.000 impianti autorizzati che trattano rifiuti. In questi anni abbiamo posto le basi verso l'economia circolare al fine di costruire un sistema in cui la materia possa essere recuperata e riutilizzata nella misura massima possibile e che consente ai cittadini della nostra regione di avere tasse sui rifiuti tra le più convenienti".