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Piccole produzioni locali, primo sì del Senato

  • Paola Montonati

piccole oltrepò 1Un aiuto ai territori e alla montagna. Sarà più facile produrre e vendere le nostre tante eccellenze agroalimentari.

E’ stato votato all'unanimità, in Senato, nella seduta del 24 settembre il disegno di legge 728, che punta a valorizzare le piccole produzioni locali che potranno essere prodotte e vendute in modo più semplice. La legge approderà fra un paio di settimane alla Camera e si tratta di una norma che aiuterà anche i territori di montagna, tenendo presenti alcuni principi: la salubrità dei prodotti, il sostegno al reddito delle piccole imprese attraverso la vendita diretta.

L’agroalimentare dei nostri territori Lomellina e Oltrepò, su tutti, potranno trarre benefici perché le nostre eccellenze, dal vino, ai salumi doc, ai formaggi, al riso che rispecchiano l’identità del territorio, potranno essere vendute anche dagli agriturismi o nelle fiere locali e saranno etichettate.

La legge prevede anche la nascita del marchio PPL - sigla di piccole produzioni locali - entro tre mesi dall’approvazione della legge. Importante anche la semplificazione. Non ci sarà più bisogno di avere locali diversi per la lavorazione o lo stoccaggio delle produzioni. Sono, inoltre, previsti anche corsi di formazione e il controllo sarà assicurato dai servizi veterinari e d’igiene delle Asl.

L'articolato riprende le esperienze delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e consente agli agricoltori e agli allevatori la lavorazione e vendita, in ambito locale, di “piccoli quantitativi di alimenti prodotti all’interno dell’azienda agricola, nel pieno rispetto della sicurezza igienico-sanitaria e della salvaguardia e tipicità delle tradizioni locali”.

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