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Oggetti vecchi e nuovi all’Antina di Vigevano

  • Paola Montonati

antina 2In un piccolo negozio di Vigevano, l’Antina, tanti oggetti salvati dalla pattumiera, dimenticati su una mensola, oppure conseguenza di acquisto sbagliato, tornano in circolo gratuitamente con una condizione, chi li sceglie ne ha davvero bisogno, come dare una seconda possibilità agli oggetti.

“Tutto è cominciato un venerdì sera di settembre con una lampada viola” racconta Maddalena Cassuoli, titolare de L’Antina “Una delle sue estremità usciva appena dal sacchetto nero in cui il suo ormai ex proprietario l’aveva infilata, in vista della raccolta dei rifiuti indifferenziati del giorno dopo. Io l’ho notata e non ho resistito: l’ho portata a casa, l’ho pulita, ho verificato (ma me lo aspettavo) che funzionasse e ho pensato a cosa farne. Dopo qualche giorno ho deciso di portarla in negozio e di cercare lì i suoi nuovi genitori”.

L’idea di #nuovodinuovo, il tag di questa iniziativa, è davvero semplice ma potrebbe cambiare il tragitto di molti oggetti dimenticati oppure lasciati da parte dopo il compleanno o le festività natalizie.

#nuovodinuovo è un progetto che potrebbe essere usato tutti i negozi, le associazioni, i condomini, le parrocchie, le biblioteche, tutte quelle associazioni e negozi con una sede presidiata potrebbero trovare un ripiano su cui posizionare i propri oggetti che lasciano “in omaggio condizionato”, per dar vita a una catena di valori emotivi di grande impatto, sulle relazioni ma anche sull’ambiente.

Inaugurato nel 2016, l’Antina è un negozio di abbigliamento usato e di oggetti e accessori tutti creati con materiali di recupero, oltre ad avere una piccola selezione di detersivi alla spina, con anche una serie di corsi, laboratori e swap party, con un piccolo spazio del negozio riservato allo scambio.

“La lampada viola con cui è iniziato il progetto #nuovodinuovo ha trovato casa dopo nemmeno un giorno” spiega Maddalena “Ad adottarla è stata Stefania, che l’ha collocata in un angolo della casa esattamente dello stesso colore. Dopo di lei sono transitati dal negozio, tra gli altri oggetti: una bilancia, che si trova ora a casa di Silvia e un germogliatore, adottato dalla famiglia di papà Riccardo. Tutti oggetti recuperati da me, per il momento. Ma sono tantissimi i clienti-amici dell’Antina che si sono detti disponibili a donare oggetti con questo sistema”.

Chi è interessato a questa iniziativa può scrivere a info@lantina.it, oppure telefonare al numero 3337376278.

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