Addio alle casette dell’allea di viale Matteotti
Con l’inizio dell’autunno, ben nove su dodici casette spariranno dall’allea di viale Matteotti, nel centro storico di Pavia.
Infatti l’amministrazione comunale, con la collaborazione dell’assessore al Commercio e vicesindaco Angela Gregorini, ha lanciato un bando da 30mila euro per la rimozione delle costruzioni in legno, che erano state installate nel 2009 sotto la giunta Cattaneo.
Le casette dell’allea sono 12, di cui tre usate per fini commerciali, soprattutto per la vendita di prodotti alimentari legati ad attività che non si sa ancora se i proprietari siano intenzionati a cedere.
Adesso però il Comune sta cercando di arrivare a una soluzione definitiva della situazione, eliminando le rimanenti, che un tempo sarebbero dovuto essere trasferite nei giardini delle scuole, oppure presso i centri diurni o per i disabili.
“Abbiamo chiesto a tutte le scuole, così come al servizio Istruzione, quali di loro fossero interessate alla proposta” dice Gregorini “e la maggior parte delle casette in legno verrà utilizzata per il ricovero dei passeggini alle scuole materne negli asili nido. A settembre concluderemo il processo di valutazione e indiremo il bando. Nell’arco di poco tempo inizieremo lo smantellamento”.
Questo trasferimento delle casette in legno, che da sei anni sono state parcheggiate nell’allea, s’inserisce nel contesto di un progetto più ampio legato all’assessorato di Gregorini, che ha lo scopo di ridare un’immagine più gradevole di Pavia al grande pubblico.
Tutto è cominciato con un bando emanato l’8 luglio, che tratta una nuova sistemazione delle aree cittadine con panchine, fioriere e tavoli, per rendere molto più vivibili gli spazi comuni, con particolare attenzione a quelli di grande valore storico.
“Il bando sull’arredo urbano è di fatto rivolto ai giovani: vogliamo incentivare gli under 35 nella cura della loro città” fa notare Gregorini “Vogliamo che siano loro a esprimerci idee in proposito. Indubbiamente l’aspetto del decoro e dell’arredo urbano è fondamentale per rendere una città appetibile: tutti vogliono una Pavia bella in cui stare, dove si possa sostare fuori e vivere a contatto con gli altri in modo gradevole. Quindi ipotizziamo meno automobili e più gente in giro a piedi, più luoghi in cui ci si possa sedere, leggere, bere qualcosa, guardare i bambini giocare, rilassarsi”.