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A scuola si preparano i piani per la settimana corta

  • Paola Montonati

licei 1“È finito il tempo delle vacche grasse: non c’è più spazio per protestare e dire sempre no”.Con queste parole i rappresentanti delle scuole medie di Pavia hanno commentato l’incontro che hanno avuto ieri mattina con l’assessore provinciale Milena D’Imperio per discutere della settimana corta.

Infatti, dal prossimo anno la settimana corta sarà obbligatoria per tutti gli istituti scolastici pavesi, con prevedibili cambiamenti di tempi e orari per i docenti e presidi delle medie e dei licei locali.

“Questa volta i soldi sono davvero finiti” chiarisce D’Imperio “il decreto 66 varato dal Governo per le coperture degli 80 euro, e ora divenuto legge, impone alla Provincia di restituire allo Stato 3,5 milioni di euro. Tecnicamente non siamo alla presenza di tagli diretti alla scuola ma, di fatto, siamo chiamati a risparmiare su una serie di voci tra cui le utenze, cioè i costi di riscaldamento e luce, e sui trasporti di collegamento con le palestre. Di conseguenza, non possiamo più permetterci scuole aperte anche il sabato”.

Anche se all’inizio dell’incontro le due parti erano molto distanti tra di loro, con la giunta Bosone a favore della settimana corta tutto l’anno, mentre gli studenti erano più propensi a una soluzione alternativa, ben presto sono arrivare a un punto d’incontro.

“Avevamo ipotizzato dei distinguo per i vari istituti” dice Veronica Bianco, membro della Rete degli Studenti “cercando così di non gravare sulle scuole che, come la mia, il Volta, hanno settimane da 35 ore”.

Adesso gli studenti dovranno affrontare la dura realtà di un anno scolastico che sarà molto diversa dal solito.

licei 2“In realtà nel corso della discussione ci siamo resi conto che questa proposta è impraticabile” spiega il rappresentante della Consulta studentesca, Edoardo Prognolato “per ragioni organizzative ed economiche. Quindi abbiamo trovato un accordo su un doppio orario: settimana corta nei mesi invernali, lunga negli altri. Rimaniamo però dell’idea che al Volta vada riservato un trattamento particolare”.

Inoltre la D’Ippolito ha garantito agli studenti che, se le scuole accetteranno la settimana corta, saranno rimodulati senza aumenti della tariffa i vari orari del trasporto pubblico locale.

Entro l’11 luglio i presidi presenteranno una bozza degli orari per il nuovo anno scolastico, mentre il 22 luglio ci sarà un nuovo tavolo di confronto sulla settimana corta. 

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