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Vivere i fiori: La mimosa Il fiore delle donne

  • Paola Montonati

mimosa 1Siamo all’inizio di marzo…e come non parlare della mimosa, il fiore che con il suo giallo acceso colorerà ogni strada e ogni vetrina…….

Originaria dell'isola di Tasmania in Australia, la mimosa fa parte della famiglia delle Mimosaceae ed è molto utilizzata come pianta ornamentale, infatti, con la sua magnifica e profumatissima fioritura la si può ammirare nei parchi e giardini di tutta Italia ma anche allo stato spontaneo.

I suoi fiori sono di color giallo, raggruppati in grappoli, mentre la pianta arriva anche ai 30 metri di altezza, a temperature miti si sviluppa molto velocemente e fiorisce di solito nei primi di giorni di marzo.

Ma la mimosa è nota soprattutto per essere stata adottata come fiore simbolo della festa della donna dalle femministe italiane, per celebrare la ricorrenza dell’ 8 marzo.

Infatti, nel novembre del 1943, nacque nel Nord Italia un gruppo partigiano femminile chiamato Gruppi di difesa della donna per l’assistenza ai combattenti della libertà, cha aveva l’obiettivo di riunire tutte le donne del Nord Italia per la comune di assistenza e resistenza contro i nazi-fascisti.

Dopo la liberazione del nord, si unirono ad alcuni gruppi partigiani femminili meridionali, diventando l’UDI, che indisse il suo primo Congresso Nazionale a Firenze nel 1945 per concordare un programma di rinnovamento democratico della vita politica nazionale italiana.

Roma nel 1946, quando l’UDI stava lavorando al primo 8 marzo del dopoguerra, le donne romane scelsero i fiori dal colore giallo intenso e profumati della mimosa come simbolo della loro festa. Era un fiore facile da trovare, proprio in quel periodo fioriva rigoglioso presso i giardini di Roma e dei Castelli e quindi erano molto semplice da raccogliere, oltre ad essere adatto per i suoi piccoli rametti da esibire all’occhiello o tra i capelli.

Secondo altre fonti tutto iniziò nel 1913, al funerale di un gruppo di donne operaie morte nell’incendio della loro fabbrica in cui erano riunite con l’obiettivo di difendere i loro diritti. In quell’occasione molte persone lanciarono sul corteo funebre rami di mimosa presi dagli alberi. 

In America, nelle tribù indiane, la mimosa era un segno di amore appassionato, mentre in Inghilterra le ragazze non molto appariscenti infilavano un fiore di mimosa nell’occhiello della giacca o tra i capelli, per rimarcare la loro femminilità. 

In cucina sono utilizzabili per frittelle deliziose, basta mescolarli a una pastella composta di farina, sale, lievito di birra e dopo aver formato delle piccole palline con un cucchiaio, friggerli in olio bollente.

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