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Vivere i fiori La margherita simbolo della verità

  • Paola Montonati

margherita 1La margherita, il cui nome scientifico è Leucanthemum vulgare, è una pianta erbacea appartenente alle Asteracee, diffusa nei prati di tutta la penisola italiana.

Il nome generico di Leucanthemum deriva da due parole greche, leukos che significa bianco e anthemon che significa fiore, e, come le parole indicano, fa riferimento al colore dei fiori.

Le prime notizie che abbiamo sulla margherita risalgono al tempo dell'antico Egitto, circa 4000 anni fa, dove era solo una decorazione dipinta in alcuni vasi di ceramica.

Altre testimonianze della margherita nei tempi antichi si trovano a Creta e in Medio Oriente, mentre da alcuni scritti si sa dell'uso medicamentoso che i romani ne facevano.

Infatti, durante le campagne belliche, i medici portavano con loro dei sacchi colmi di margherite, poi i fiori venivano spremuti e, con il succo ricavato, venivano imbevute le bende usate per curare le ferite riportate durante i combattimenti.

Nel linguaggio dei fiori la margherita ha diversi significati tutti volti alla positività e collegati al concetto di verità.

Tra i significati più frequenti ci sono quello di semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele e grazie a un'usanza comune nel Medioevo ha assunto il significato di ci devo pensare, da cui derivò il significato avere pazienza. Per la religione cattolica ha anche il significato di bontà d'animo.

Una famosa tradizione popolare dice che la margherita deve essere usata per domandare Lui mi ama o non mi ama?, in cui vengono tirati i petali del fiore, uno per volta, con andamento orario da destra a sinistra, tenendo il gambo con l’altra mano, finché l’ultimo petalo rimanente non darà il verdetto finale.

Le origini di questa pratica risalgono ai tempi della regina Vittoria quando una cameriera, che si chiamava Margherita, avendo il cuore infranto decise di interrogare l'omonimo fiore allo scopo di trovare un degno corteggiatore.

Nel poema eroico Faust, scritto da Johann Wolfgang von Goethe nel 1808, un’altra Margherita, usando lo stesso sistema, domandava al fiore che portava il suo stesso nome, se Faust la amasse o meno.

E da allora, questa forma popolare di profezia, è continuata fino ad oggi, anche se in modo più blando e scherzoso.

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