Storia e segreti del cinepanettone
Da sempre il termine Cinepanettone descrive la commedia italiana destinata a riscuotere grandi incassi al botteghino durante le feste natalizie, grazie alla deliberata semplicità dei suoi contenuti, come avveniva con le commedie di Alvaro Vitali e Franco & Ciccio.
Il Cinepanettone classico è considerato quello dei fratelli Vanzina e della coppia Christian De Sica e Massimo Boldi.
Se la trovata commerciale della vacanza nei luoghi simbolici della borghesia è recente, il cinepanettone ha come antenato il film di Camillo Mastrocinque Vacanze d’inverno (1959) ambientato a Cortina, con Alberto Sordi e Vittorio De Sica, su una sceneggiatura di Rodolfo Sonego, che aveva già collaborato in passato con il padre dei due Vanzina, Steno.
Il film è la satira della borghesia italiana del tempo e il suo lato grottesco, ma fu stroncato dalla critica che lo definì come l’ultimo colpo di coda della commedia italiana.
Ma il primo cinepanettone ufficiale è quello del 1983 di Carlo Vanzina, che scelse di replicare il successo di Sapore di mare con un film natalizio, racchiuso nel confronto tra la famiglia milanese e quella romana.
Nella parte del personaggio sgangherato c’è Jerry Calà, partner di Christian De Sica e nasce la maschera del milanese in vacanza con Guido Nicheli, che sostituisce degnamente il Sordi del 1959.
Proprio Sordi tornò nei panni di un cameriere con una figlia viziata, in uno dei più grande successi della saga, Vacanze di Natale 91,diretto da Enrico Oldoini.
I primi anni 2000 videro esplodere il cinepanettone, anche se con trame scontate e ripetitive e di una comicità basata esclusivamente su differenze fra persone provenienti da parti d’Italia, macinando incassi da record, favoriti anche da Vip di fama internazionale, come Megan Gale, Carmen Electra, Danny DeVito e Cindy Crawford.
Massimo Boldi e Christian De Sica erano i re del box office natalizio con una serie di pellicole ambientate in location estere, tra cui Merry Christmas, ambientato ad Amsterdam, Natale sul Nilo, Natale in India e Natale a Miami, che si attestano intorno ai 20 milioni di euro.
L’eccezione all’ambientazione straniera fu interrotta solo da Christmas in Love (2004), che conquistò una candidatura al Golden Globe 2006 per la miglior canzone originale, con l’omonimo pezzo di Tony Renis.
Nel 2006 le strade professionali di Massimo Boldi e Christian De Sica si divisero, ma questo non ha fermato i cinepanettoni, che addirittura raddoppiano.
Dal 2006 al 2010 Christian De Sica si è cimentato in Natale a New York, Natale in crociera, Natale a Rio, Natale a Beverly Hills e Natale in Sudafrica, con ottimi incassi, grazie alle performance di attori come Massimo Ghini e Sabrina Ferilli e della presenza di apprezzate soubrette della tv italiana come Aída Yespica, Belén Rodríguez e Michelle Hunziker.
Non molto felice invece il destino di Massimo Boldi, che con Olè, Matrimonio alle Bahamas, La fidanzata di papà e A Natale mi sposo si è attestato su cifre inferiori ma comunque redditizie.
Solo nel 2018 De Sica e Boldi si sono ritrovati, per il nuovo cinepanettone Amici come prima, che ha avuto pessime critiche, ma ottimi incassi.