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Pietro Grocco: il medico di Verdi

  • Paola Montonati

grocco 1Da umile figlio di contadini, in pochi anni Pietro Grocco seppe diventare uno dei medici più stimati della Pavia del secondo Ottocento, arrivando a curare Giuseppe Verdi, uno dei più grandi compositori della musica classica mondiale.

Nato ad Albonese, un piccolo borgo che si trova tra Pavia e le campagne della Lomellina, il 27 giugno del 1856, Pietro Grocco rimase orfano di ambedue i genitori in tenera età e venne allevato dallo zio Giuseppe, parroco del paese.

Fu proprio lo zio, vedendo le attitudini del nipote per la scienza e la medicina, a suggerirgli di proseguire gli studi, per poi poter accedere all’Università di Pavia.

Il ragazzo, piccolo di statura e non particolarmente attraente, accolse i consigli dello zio Giuseppe e in poco tempo non solo cominciò gli studi in Medicina all’Università, ma divenne anche amico di Francesco Orsi, uno dei più stimati e apprezzati professori dell’ateneo pavese.

Nel 1879, dopo anni di studi e sacrifici, finalmente Pietro ricevette la laurea in Medicina proprio nell’Università di Pavia, alla presenza dei suoi compagni di studio e dei professori. 

Per migliorare le sue conoscenze, successivamente Grocco andò alla Scuola di Medicina di Parigi e in seguito collaborò con il gabinetto di elettroterapia e l’istituto di medicina di Vienna, allora uno dei più famosi d’Europa.

Tornato in Italia, Pietro cominciò a collaborare con l’Istituto di Clinica Medica dell’Università di Pavia, dove nel 1884 ottenne la libera docenza in patologia medica e propedeutica.

Ormai diventato un ordinario di Clinica Medica, Grocco prima lavorò presso l’Università di Perugia come insegnante, per poi dal 1892 trasferirsi prima a Pisa e poi a Firenze, dove divenne il direttore sanitario delle terme di Montecatini.

Contrario da sempre al collega Augusto Murri, Grocco per tutta la vita fu il sostenitore della nuova medicina, basata su un’osservazione acuta dei vari sintomi della malattia, oltre che sull’utilizzo degli strumenti medici.

Nel 1888 divenne il medico personale di Giuseppe Verdi, che grazie ai suoi suggerimenti passò le vacanze estive degli ultimi anni della sua vita presso le terme di Montecatini.

grocco 2Inoltre Grocco venne più volte invitato a cena dal compositore, finendo per giocare a carte con lui e sua moglie Giuseppina Strepponi.

Alla morte di Verdi, nel 1901, fu proprio Grocco a firmarne il certificato di morte.

Il 3 dicembre del 1905 Pietro fu nominato Senatore ma pochi mesi dopo seppe di essere gravemente ammalato di tubercolosi.

Nonostante avesse fatto di tutto per arrestare l’inevitabile decorso della malattia, il 12 febbraio del 1916 Pietro Grocco morì in un hotel di Courmayeur, dove da qualche tempo si era ritirato per cercare di alleviare i suoi ultimi giorni.  

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