Krispin o Vintalena
Una deliziosa storiella in dialetto, decisamente adatta alla stagione estiva e che ci porta ai tempi andati.
Una storiella che, nella sua semplicità e anche forse assurdità, ci farà sicuramente sorridere.
In Lomellina il ventaglio è chiamato “Krispin”, ma a Voghera si dice “Vintalena”.
Un’estate un gruppo di medesi diretti a Varzi per due giorni di vacanza si fermò a Voghera per prendere il trenino.
Sul piazzale della stazione vi era un venditore di cianfrusaglie, fra le quali spiccavano dei ventagli.
Una signora medese che aveva caldo chiede:
“Brav hom dèm un Krispin”
“Sik lé al Krispin?” chiede il venditore.
“L’è kul – lì” indica la signora.
“Kul – lì a lè la Vintalena”
“Ag nò ad du qualità. Da du sold e da vot sold” dice a sua volta il venditore.
“Deman jun da du sold” chiede la signora.
Paga e si porta via il ventaglio.
Lo muove per ventilarsi ed il ventaglietto troppo economico va subito in pezzi.
La signora torna quindi dal venditore arrabbiata e dice a questi: “A si un bel mèral, bon da ciula la gent. Al vos Krispin lè andai a mug hammà per moval du volt. Duvris plav la facia con si stac chi” (1)
“Rabièv no” risponde calmissimo il venditore “Cust lè na vintalena da ten fèram e da mov la testa, la culpa lè la vosa” (2)
(1)“Siete un bel merlo, capace di fregare la gente. Il vostro ventaglio si è sfasciato solo al muoverlo due volte. Dovrei spellarvi il viso con queste stecche”
(2) “Non arrabbiatevi, questo è un ventaglio da tenere fermo e da muovere la testa, la colpa è vostra”