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Pavia al cinema: Di che segno sei?

  • Paola Montonati

di che segno seiPresso il ponte delle barche di Bereguardo, in provincia di Pavia, nel 1975 venne girata una scena con Renato Pozzetto del film a episodi di Sergio Corbucci Di che segno sei?, omaggio all’astronomia modaiola degli anni Settanta….

Cast


Paolo Villaggio, Mariangela Melato, Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Giovanna Ralli, Alberto Sordi, Sofia Dionisio, Luciano Salce, Ugo Bologna, Lilli Carati, Massimo Boldi, Marilda Donà, Gino Pernice, Giuliana Calandra.

Trama

Nel primo episodio, Acqua, il pilota di porto di Genova Dante Bompazzi, per un errore di un medico, crede che diventerà una donna in breve tempo.

Inizialmente Bompazzi medita il suicidio, poi comincia a riflettere sulla sua nuova vita valutando i vantaggi del diventare donna.

Quando finalmente si convince che la sua trasformazione è vantaggiosa, Dante apprende che i suoi esami sono stati confusi con quelli della moglie, Maria.

In Aria Claquette, una giovane  romagnola, desidera vincere una gara di ballo organizzata alla Caveja d'oro di Ravenna, dove è in palio un milione di lire e si allena con Lorenzo, suo partner di ballo.

A causa di un incidente, Lorenzo si frattura un piede e quindi Claquette cerca un sostituto, che trova in Alfredo, detto Fred Astaire, che si è ridotto a fare da assistente alla moglie, una corpulenta lottatrice.

Inizialmente Alfredo rifiuta di tornare in pista con Claquette, ma poi accetta e i due riescono a vincere la gara.

Nel terzo episodio, Terra, Basilio, un muratore, sogna di gestire una tabaccheria, quando al cantiere dove lavora arriva il conte Bronzi Ballarin con l'amante, Cristina, per controllare lo stato dei lavori dell'appartamento in costruzione.

La coppia tratta Basilio con superbia e, durante il viaggio di ritorno, il giovane dimentica di scendere dal treno alla stazione del suo paese e deve passare la notte nel rottame di un'automobile, in un distributore di benzina, mentre  Cristina e il conte passano in automobile.

Dato che Cristina è furibonda perché non può fumare, a causa della mancanza di moneta Leonardo chiede a Basilio di prestargli 200 lire, ma lui rifiuta, e il conte arriva a offrirgli i cinque milioni necessari per il rilievo della tabaccheria, ma inutilmente.

Il conte lascia Cristina con Basilio e va a cercare le sigarette, Basilio fa accomodare la ragazza nel rottame e i due finiscono per fare l’amore.

Successivamente Leonardo con le sigarette per Cristina e i due se ne vanno.

In Fuoco il Commendator Ubaldo Bravetta di Milano, intimorito dai molti rapimenti che coinvolgono personalità note, decide di assumere Nando Moriconi come guardia del corpo personale.

Ma Nando, conosciuto come Gorilla K2, non si dimostra all'altezza dell'incarico, al punto che priva della privacy l'imprenditore, malmena i suoi collaboratori e rende pubblica una sua relazione extraconiugale facendolo separare dalla moglie.

Quando il commendatore viene rapito, Nando non fa nulla per impedirlo e viene licenziato dal suo capo.

Il ponte delle barche di Bereguardo

Il ponte di barche, ideato dai cinesi, è stato poi utilizzato dai persiani, dai greci , dai romani e dai popoli che si sono susseguiti nel corso della storia fino ad oggi, grazie alla sue particolari caratteristiche di versatilità, infatti è formato da barche unite tra loro dove viene poggiata una passerella che permette il transito a uomini e cose.

In caso di necessità, il ponte può essere rimosso facilmente, inoltre non può essere sommerso da inondazioni perché se si alza il livello dell'acqua si alza anche il ponte e lo si può riposizionare rapidamente.

A Bereguardo, nome che deriva da Bello sguardo, il ponte di barche fu posizionato dai Visconti nel 1374 per collegare le due sponde del Ticino ed è il quinto prima che il fiume si getta nel Po.

I territori circostanti, che erano ricchi di folte foreste popolate di animali di ogni specie. Furono  prediletti dai signori di Milano per le battute di caccia della corte, infatti la necessità di passare rapidamente da una sponda all'altra per l'inseguimento della selvaggina fu una delle ragioni per cui venne costruito il ponte.

Nel 1374 il ponte di barche Bereguardo - Zerbolò  viene citato in alcuni documenti, nel 1378 in occasione di guerre fu fortificato e nel 1449 gli Sforza lo fecero sostituire da un ponte di chiatte stabile.

Prima dell'unità d'Italia alle estremità del ponte si trovava il confine tra il Piemonte e l' Impero Austroungarico, ed era presidiato ad ogni capo con soldati e doganieri, infatti nel 1859 durante la seconda guerra d'indipendenza gli austriaci sfondarono a Bereguardo passando nella Lomellina, minacciando Torino.

Nel corso dei secoli il ponte fu ripristinato più volte, l'ultima nel 1913 quando vennero posizionate le chiatte in cemento.

La località particolarmente suggestiva ha permesso che molte scene di importanti film italiani e stranieri siano state girate, anche negli ultimi anni, in questo luogo.

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