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Le chiese scomparse di Pavia dentro le mura 3 parte

  • Paola Montonati

 

pavia chiese scomparse 5Santa Maria Capella

Edificata per ordine del vescovo di Pavia Leucardo, nel IX secolo d.C., questa chiesa si trovava in via Rezia presso uno slargo sulla sinistra in direzione del Ticino.
Nel 1320, il rettore e parroco della Chiesa era lo storico Opicino de Canistris.
Nel 1692 vi si trasferirono i Padri Crociferi, successivamente il complesso fu venduto nel 1789, demolito in parte e in parte adattato ad abitazione civile.

Santa Maria dei Torti

Costruita verso la metà del Trecento, l’edificio si trovava in via Cardano, verso piazza 24 maggio.
Voluta dalla nobile famiglia De Torti, non si sa nulla né sulla sua demolizione e non ne esistono tracce.

Santa Maria del Popolo

Eretta nel VIII secolo d. c, questa chiesa con Santo Stefano fu la prima cattedrale di Pavia, dove solitamente si celebravano le messe invernali.
Dopo varie distruzioni e riedificazioni, il complesso venne demolito nel 1488 per fare spazio all’attuale Duomo, mentre i resti della facciata sono conservati nel Castello Visconteo.

Santa Maria della Mora

Non si sa molto di questa chiesetta, tranne che si trovava in via San Ennodio ed era soprannominata “cappellania”
Probabilmente venne demolita verso gli inizi del Duecento.

Santa Maria di Giosafat

Costruita nell’anno 1000, l’edificio era annesso ad un monastero gestito dalle suore Agostiniane o Rocchettine.
Già semidistrutto verso la fine del XVI secolo, oggi ci rimangino solo le tracce delle fondamenta, scoperte durante degli scavi nel 1887.

Santa Maria di Loreto

Eretta nel 1588 per sostituire la chiesa di Santa Maria Segreta detta Fontana, il complesso si trovava in piazza Petrarca ed era custodito dai monaci Disciplini o Flagellati.
Verso la fine del XVIII secolo venne distrutta, assieme ad altri edifici, per fare spazio a palazzo Malaspina, che poi venne riutilizzato come una sede di uso pubblico e municipale.

Santa Maria in Porta Aurea

Annessa all’Ospedale degli Esposti, che ospitava gli orfani pavesi, la chiesa si trovava in Via Pasquale Massacra e parallela a Corso Garibaldi.
L’edificio venne abbattuto verso il 1506, quando i Canonici che lo curavano vennero trasferiti a San Luca.

Santa Maria Maddalena

Edificata intorno al 1100, era nota per essere una delle sedi principali dell’ordine religioso degli Umiliati.
Riedificata nel 1488, la chiesa venne soppressa nel 1782 e trasformata in abitazione civile.

Santa Maria Nuova

Nota fin dal 1167, questa chiesa era una delle parrocchiali più note di Pavia e col tempo divenne il punto di riferimento di molti quartieri.
Venne chiusa nel 1790 e diventò una abitazione civile.

Santa Maria Peroni

Posizionata sul lato sud di Piazza del Lino, la chiesa era stata eretta per ordine del chierico Pietro Gualtieri, fratello di un giudice pavese.
Dopo la sua sconsacrazione, l’edificio venne demolito nel 1789 per fare posto ad una banca.

San Maurizio

Situata in un vicolo cieco presso Via Cavallotti, l’edificio era stata fondato verso l’anno 1000, sotto Ottone III.
Dopo aver cambiato nome in San Eusuperio, la chiesa venne soppressa nel 1563, demolita e oggi non ne rimangono tracce.

pavia chiese scomparse 6Santi Nazaro e Celso

Eretta nel 390 d. c. su ordine del vescovo di Pavia Invenzio, questa chiesa si trovava al di fuori delle mura romane, dove oggi vi è il primo slargo sulla destra di via Severino Boezio da Piazza Petrarca.
Affidata a canonici regolari e poi a quelli secolari, l’edificio subì nel corso dei secoli delle drastiche ridimensioni, fino a quando non venne abbattuto nel 1845, dopo che nel 1789 la chiesa era stata soppressa e in seguito profanata nel 1819.

San Romano

Risalente all’epoca di re Teodorico, l’edificio si trovava nell’area dove oggi vi sono il Catasto e l’Intendenza di Finanza, detta la piazzetta della Sale.
La chiesa venne riedificata ed abbattuta innumerevoli volte, per poi essere demolita dal tutto nel XVI secolo.
Nella seconda metà dell’Ottocento sono stati rinvenuti i suoi resti.

San Salvatore

Situata sul lato sud dell’Università di Pavia, tra Strada Nuova e Via Mentana, il complesso risaliva al 976, quando venne edificato per ordine di Ottone II.
Nel 1570 la chiesa si fuse con il monastero di San Marino in Liano, diventando San Salvatore del Liano.
A causa dell’ampliamento dell’Università, gli edifici vennero demoliti nel 1845, per fare spazio all’Aula Magna dell’Università.

Santo Stefano

Fondata verso il 657, secondo la leggenda venne progettata da Ansone, per conto di Liutprando. Posizionata a settentrione, la chiesa era denominata la Basilica d’estate, poiché vi si tenevano le S. Messe durante i mesi caldi.
Nel 1488, per fare posto all’attuale Duomo, l’edificio venne demolito e la sua facciata venne in parte traslocata nel Castello Visconteo.

 

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