La Gaslini da Genova a Pavia
Una storica azienda che, dalla Liguria di fine Ottocento, ha segnato in modo indissolubile la storia della Pavia del primo e secondo Novecento.
Nato a Monza il 3 luglio 1877, Gerolamo Gaslini era il primogenito di Pietro, uno dei primi imprenditori dell’industria degli oli di semi, e Bambina Baggioli.
Dopo essersi trasferito a Genova alla fine dell’Ottocento, nel 1896 Gerolamo fondò una ditta dedicata al commercio degli oli di semi e nel gennaio del 1907, con il fratello Egidio, diede vita all’impresa Fratelli Gaslini.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1914 i due fratelli inaugurarono una fabbrica di spremitura e raffinazione di olio di semi a Bolzaneto, in Val Polcevera, che fu alla base della trasformazione della Fratelli Gaslini in una società anonima con sede a Genova, che nel 1916 aveva un capitale di 5 milioni, poi diventato di 10, diviso in parti uguali fra i due fratelli.
Nel 1917 Gerolamo Gaslini prese la decisione di dedicarsi alla progettazione medica, istituzionale e architettonica del nuovo centro pediatrico di Genova, l’Istituto Giannina Gaslini, così chiamato in ricordo della figlia scomparsa prematuramente per un’appendicite mal curata, che venne inaugurato nel 1938.
Nel 1919 la sede della Gaslini si spostò a Milano e nel 1920 la ditta comprò una partecipazione nell’Oleificio Ligure Pugliese di Bari, a cui seguì, nel 1923, la nascita della società Esercizio Oleifici, a cui presero parte la Gaslini S.A. e la S.A. Oleifici Nazionali, con competenze legate al settore commerciale, dall’acquisto delle materie prime alla vendita del lavorato.
Gerolamo Gaslini nel 1927 divenne l’unico proprietario della ditta, iniziando a espandersi non solo nel settore oleario, al punto che nel 1931 comprò altre attività e stabilimenti travolti dalla crisi economica, come gli stabilimenti di Bolzaneto, Trieste Sant’Andrea, Rivarolo Ligure, Trieste, Napoli.
Inoltre Gaslini rilevò a Pavia il risificio Noè e Traverso, convertendolo nello stabilimento di farine alimentari integrative Safai.
Nel 1941 la Gaslini aveva una rete di società di sua proprietà o controllate sparse in tutta la penisola, da nord al centro, al sud e nelle isole, e non erano solo industrie dello stesso settore, ma anche altre legate al campo immobiliare, alimentare, finanziario e agricolo degli Oleifici Gaslini.
Dopo la morte di Gerolamo Gaslini, avvenuta a Genova il 9 aprile 1964, la Gaslini di Pavia venne comprata dalla Necchi e Campiglio, che vi fece lavorare circa mille operai.
Con l’inizio degli anni Settanta, la Gaslini di Pavia venne colpita da una grave crisi economica e, anche se grazie a una serie di nuovi finanziatori che la condussero a diventare prima Neca, poi Interklim Sistemi srl, agli inizi degli anni Novanta venne costretta a dichiarare fallimento.