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Il ribes, pianta dai piccoli fiori rossi

  • Paola Montonati

ribes rossiI frutti di bosco non sono stati mai molti usati in cucina, forse perché erano un cibo tipico della cultura contadina.

Troviamo i primi riferimenti a questi frutti in trattati di medicina relativi alle proprietà benefiche degli alimenti, come in Trattato de' cibi e del bere, scritto da Baldassare Pisanelli nel 1583.

Oggi i frutti di bosco sono coltivati in Italia, diversamente da ciò che accade in altre nazioni come Germania, Olanda, Polonia.

Tra i più noti c’è il ribes, una pianta molto singolare….

Il ribes è un arbusto alto circa 1,5-2 m, spontaneo in Europa, tranne che nella regione mediterranea, dove è soprattutto coltivato per i suoi frutti, ha fusti eretti e ramificati, corteccia prima chiara e liscia e poi scura e rugosa nei rami più vecchi.

Le foglie sono divise in 3-5 zone triangolari con margine dentato e una pagina inferiore provvista di numerose ghiandole secretrici gialle, che gli conferiscono il caratteristico odore aromatico.

I fiori del ribes, bianco-verdastri di fuori e rossastri di dentro, fioriscono tra aprile e maggio, hanno un calice e una corolla a 5 segmenti e sono riuniti in infiorescenze a racemo, mentre il frutto è una bacca globosa nera di sapore gradevole, contenente numerosi piccoli semi e all’apice dei frutti sono ben visibili i resti del calice floreale.

Il nome del ribes è nato nel Cinquecento, ma non deriva dal greco o dal latino né dal nome del suo scopritore, ma dal termine scandinavo rips.

Questa pianta ha numerose varietà, come il ribes comune, rosso o bianco, il nero e l'uva spina, una varietà bianca con le spine.

I luoghi d’origine del ribes comune sono le regioni montane dell’Europa occidentale, mentre di quello nero sono l’Asia e l’Europa settentrionale sino alle Alpi.

L’abate Bailly da Montaren fece conoscere in Europa il Ribes nigrum nel XVIII secolo, descrivendolo come una panacea in grado di curare febbri, peste, piaghe e calcolosi.

Caduto nell’oblio per tutto l’Ottocento il ribes trovò una nuova notorietà nel secolo successivo per le sue proprietà diuretiche, antireumatiche e antinfiammatorie.

Nel linguaggio dei fiori il ribes ha il significato di scacciare l’umore nero e in passato era utilizzato per guarire pestilenze e febbri, oppure per allontanare la malinconia e i cattivi pensieri delle persone che non riuscivano a essere solari e gioiose. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, poiché l’importazione di agrumi fu bloccata dai sommergibili tedeschi, il Regno Unito soffriva la carenza di vitamina C, così il governo incoraggiò la popolazione a coltivare delle piante di ribes, per l’altissimo contenuto in vitamina C.

Oggi le bacche del ribes sono la base del famoso liquore francese De cassis, diventato poi il nome francese di questo frutto, oltre che per la preparazione della Crème de cassis, che grazie all’alcool presente conserva il loro caratteristico sapore.

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