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Il puzzle, giocare con tanti piccoli pezzi

  • Paola Montonati

puzzle pixaClassico del rompicapo, il puzzle è un gioco da tavolo adatto a tutti, dalla storia molto più antica di quanto si pensi…

L’invenzione del puzzle risale al 1760, come un gioco esclusivamente scolastico, usato per insegnare la geografia ai bambini.

Gli artigiani che realizzarono i primi modelli erano produttori di mappe che le dipingevano o incollavano su tavole di legno, poi tagliate in piccole tessere da ricomporre.

L’invenzione del primo puzzle è attribuita al cartografo e incisore londinese John Spilsbury (1739–1769) che realizzò il primo esemplare su un foglio di legno duro, a tema geografico, tagliando poi i confini di ogni nazione con un seghetto.

I puzzles si diffusero così nel corso del XVIII secolo come giochi pedagogico-istruttivi e, oltre alla geografia, erano di supporto per avere più dimestichezza con la storia dei re e con gli episodi biblici.

Questi primi puzzles erano molto costosi anche perché realizzati con legname pregiato, come cedro e mogano, e solo verso la fine del secolo furono creati puzzles più ludici, con oggetto degli argomenti più leggeri e divertenti.

I puzzles da comporre nell’Ottocento avevano come soggetto anche animali e personaggi di storie fantastiche, mentre il prezzo calava sensibilmente grazie all’uso di litografie e tipi di legno più economici.

Oltreoceano i primi puzzle arrivarono tra il 1830 e il 1850, importato dal vecchio continente.

All’inizio del XX secolo gli adulti cominciarono a giocare con i puzzles e alcune grosse aziende di giocattoli americane bloccarono la produzione di altri giochi per fare solo puzzles, tanto era la domanda. 

I puzzle moderni sono realizzati incollando una foto su un supporto di cartone, poi tagliato con una particolare fustella, i soggetti sono i più vari e oggi, con le nuove tecnologie, si possono realizzare puzzle anche partendo da un’immagine auto prodotta.

Come gli appassionati sanno, la precisione dimensionale con cui sono realizzati i pezzi è essenziale per distinguere fra loro tessere simili e metterle al posto giusto.

Esistono puzzles di diverse dimensioni, da quelli per i bambini da poche decine di pezzi, con tessere più o meno grandi, a esemplari di centinaia e migliaia di pezzi per adulti, quasi sempre di forma rettangolare, le dimensioni dipendono sia dal numero di pezzi sia dalla grandezza di questi ultimi.

Tra i tipi particolari di puzzles ci sono i double face nei quali su entrambi i lati è raffigurato lo stesso soggetto o due soggetti simili in modo da rendere ancora più difficile la composizione, i puzzles tridimensionali con cui ricostruire una forma solida, come un monumento famoso, e i puzzle-ball che una volta finiti prendono la forma di una sfera.

Qualunque sia il tipo, giocare con il puzzle è davvero un’esperienza indimenticabile, per una sfida ricca di allegria e capacità di concentrazione.

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