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Il leggendario ceppo di Natale

  • Paola Montonati

ceppo 1Da sempre il ceppo di Natale è una delle tradizioni più belle dell’Avvento, tanto che ha dato origine all’omonimo dolce, un morbido Pan di Spagna ripieno di marmellata di castagne.

Ma da dove deriva l’usanza e quando se n’è parlato per la prima volta nella storia?

La prima fonte storica che racconta di come le famiglie, in occasione della vigilia di Natale, si radunassero per bruciare un grosso ceppo di legno nel camino, come simbolo di buon auspicio per il nuovo anno, è una cronaca tedesca del XI secolo.

Dato che in molti casi i resti del ceppo venivano conservati fino alla fine dell’anno successivo, si è ipotizzato che questa tradizione derivasse da antiche usanze celtiche, dove il ceppo simboleggiava l’inverno che era sconfitto dal sole della primavera, ma non sono state trovate prove che confermassero questa ipotesi.

Col passar dei secoli, il ceppo di Natale arrivò anche negli altri paesi europei, dove al posto di un abete, come in Germania, si preferiva bruciare parte di un albero da frutta oppure di un pino selvatico, fino alla betulla dei serbi.

Nel Cinquecento, il ceppo arrivò in Russia e in Scandinavia, dove venne interpretato come uno dei simboli della morte e resurrezione di Gesù Cristo, oltre che del focolare sacro agli antichi russi.

Con l’arrivo del Seicento, il ceppo venne diffuso nella penisola iberica e in Gran Bretagna, come dimostrano le poesie dello scozzese Robert Herrick, che racconta della sua diffusione nel rurale Devon.

Verso la fine dell’Ottocento, anche negli Stati Uniti e in Canada si diffuse la tradizione di bruciare il ceppo per Natale nel camino.

ceppo 2Attorno al ceppo di Natale, nel corso dei secoli sono nate tradizioni tra le più strane e curiose in tutto il mondo, con una particolare attenzione per l’Europa, dove sono rimaste intatte fino ad oggi.

In Croazia, ad esempio, il ceppo veniva decorato con fiori e foglie e, mentre era condotto al camino, gli venivano lanciati contro del grano o del vino dal capofamiglia, mentre i suoi cari reggevano delle candele accese e pregavano, in Montenegro sul ceppo si mettevano un pezzo di pane e un bicchiere di vino, mentre i serbi lo portavano a casa decorato con dei nastrini prima della sera della vigilia di Natale.

Nel cuore della Francia, dove vivevano famiglie di contadini, il ceppo era considerato una protezione contro i fulmini, tanto che mentre il capofamiglia era alla sua ricerca, la moglie e i figli intonavano delle preghiere di buon augurio.

Anche in Germania e in Portogallo si credeva che il ceppo di Natale fosse una protezione contro i fulmini, mentre i greci ritenevano che allontanasse gli spiriti maligni dalle case nel periodo di Natale.

In Italia il ceppo era decorato con ginepro e monete come segno di buon augurio, inoltre erano conservate le fette di tre panettoni come simbolo di buona fortuna fino all’anno nuovo, mentre in Toscana era prevista una cerimonia del Ceppo.

Nel cuore della Spagna il ceppo era un tronco intagliato dove venivano nascosti dei regali per i più piccoli, mentre in Gran Bretagna veniva raccolto alla Candelora e lasciato essiccare fino alla vigilia di Natale.

Prima della guerra di Secessione, negli Stati Uniti gli schiavi erano esentati dal lavoro nel periodo in cui nel camino ardeva il ceppo di Natale.

Un’ultima curiosità, dal 1933 a Palmer Lake, in Colorado, esiste la tradizione della caccia al ceppo per grandi e piccoli. 

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