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Il Bisbetico domato, tra l'immaginaria Rovignano vicino a Voghera e la reale Lomellina

  • Paola Montonati

bisbetico domato celentanoOggi pomeriggio è andato in onda,  sul canale 34 del digitale terrestre, interamente dedicato al cinema italiano,  la replica del film Il Bisbetico domato del 1980, con Ornella Muti e Adriano Celentano.

Pellicola che alla sua uscita ormai 40 anni fa, incassò oltre 12 miliardi di lire, risultando secondo, dietro solo l'incredibile successo di Massimo Troisi con Ricomincio da tre. Uno dei film italiani più visti di sempre con 9.172.368 spettatori paganti.

Film ambientato nell’immaginario paesino di Rovignano, vicino a Voghera è stato girato tutto in Lombardia, tra Varese, la Brianza, le sponde del Ticino e la Lomellina.

Una delle scene iniziali del film è ambientata in un campo dove Elia (Celentano) parla ai corvi convincendoli a trasferirsi in un altro terreno. Il campo si trova in Strada Chitola a Vigevano.

La casa dove Celentano va a telefonare per vedere se Lisa (Muti) finge di stare male si trova invece in Strada dei Ronchi a Sforzesca (Vigevano).

Le scene del ristorante tra la Muti, Celentano e Milly Carlucci, sono state girate al ristorante Da Pio di Somma Lombardo in zona Coarezza (Va) sul Ticino, facilmente distinguibile, anche se nel film è citato come lago.

La casa di campagna del protagonista Elia Codogno (Adriano Celentano), non è altro che la casa del custode di Villa Necchi, a Molino d'Isella (Gambolò). Villa riconoscibile anche in altre scene tra cui quella in cui Celentano pigia l'uva ballando in una celebre scena. Ma anche quando Lisa (Ornella Muti), scarica i sacchi di riso o trasporta le uova tenendole sulla testa. Ma sono molte altre le scene in cui Villa Necchi è riconoscibile.

All'interno della stessa tenuta è stata girata anche la scena con Celentano e la Muti, rimangono nascosti tra le frasche nei pressi del laghetto per poi sparare ai cacciatori in attesa.

Il ponte in barche su cui passa Ornella Muti alla guida dell'auto, invece, è il noto ponte in barche di Bereguardo, già al centro di numerosi film. Ponte già sfruttato da Celentano nel 1979, per Mani di velluto.

Una location particolare e suggestiva, usata anche nel 1963 da Elio Petri e Alberto Sordi per Il maestro di Vigevano e anche ne I girasoli di Vittorio De Sica, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni ed è riconoscibile anche nell'episodio di Pozzetto in Di che segno sei?

Ma anche da lavori per la tv come I Promessi sposi di Salvatore Nocita e La Piovra 4 nel 1989.

Bereguardo con la sua piazza Marconi, sono lo scenario di una delle scene cult del film. Quando il Bisbetico Celentano in trattore trascina il letto con la Muti sopra. Piazza e tratti ancora riconoscibili oggi a 40 anni di distanza.

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