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Il ballo della defunta

  • Paola Montonati

ballo 1Leggenda e fantasia, storia e illusione si mescolano in questa vicenda dalle tinte tra il romantico e il gotico. Tanto tempo fa, quando la Lomellina era una terra ricca di magia e mistero, un giovane garzone si recò a una serata danzante, nella speranza di trovare qualche ragazza, magari bella e ricca, che avesse il coraggio di farsi avanti con lui.

Le sue speranze non andarono deluse, infatti, non appena entrò nel salone allestito per la festa, il ragazzo notò una bellissima fanciulla, vestita con un lungo abito bianco, che sedeva su una sedia collocata in un angolo della stanza.

Dopo aver trascorso l’intera serata a chiacchierare con lei su chi fosse e da dove venisse, il garzone vide che la ragazza stava tremando di freddo e decise di offrirle il suo cappotto per riscaldarci.

La ragazza lo ringraziò e i due si diressero verso il bar, per prendere un caffè caldo.

Ma, mentre lo stavano bevendo, un giovanotto che ballava vicino a loro urtò la tazza della ragazza, facendo in modo che il cappotto si macchiasse di caffè.

Dopo la fine del ballo, i due ragazzi uscirono dal salone e la ragazza chiese al suo accompagnatore di condurla a casa sua, che si trovava vicino al cimitero.

Credendo che la fanciulla fosse la figlia del custode, il garzone obbedì e portò la ragazza nei pressi del cimitero, non prima di averle lasciato il suo cappotto perché non avesse più freddo quella notte.

Il giorno dopo il ragazzo si recò dal custode del cimitero per riavere il suo cappotto.

Ma, non appena lo vide, il vecchio custode negò con decisione che in casa sua vivesse una ragazza che somigliasse a quello che il ragazzo gli aveva appena descritto con precisione.

ballo 2Il ragazzo insistette che la fanciulla viveva nei pressi del cimitero e allora il custode, incredulo, lo condusse a una tomba che si trovava all’ingresso del complesso.

Stupito, il giovane vide che sulla lapide c’era il suo cappotto e leggendo le date scoprì che quella strana ragazza era la figlia del custode, morta anni prima in un incidente mentre tornava da una serata danzante.

Curiosità

Sono moltissime le versioni popolari di questa leggenda, che parla del rapporto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

In più di una versione è il vestito della ragazza che si macchia di caffè e solo dopo la riapertura della bara,  la storia raccontata dal ragazzo viene creduta.

Una seconda versione lomellina della leggenda ha come protagonista un ragazzo che, recandosi al ballo, da’ un calcio al teschio di una ragazza trovato per strada, ma lo spirito della fanciulla torna per vendicarsi dell’offesa subita. 

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