Grandi marchi italiani: Sperlari La dolcezza del torrone
La storia della Sperlari, specializzata nella produzione di caramelle, torrone, torroncini e mostarda, iniziò nel 1836, quando Enea Sperlari avviò a Cremona un negozio di specialità tipiche dolciarie della città come torrone e mostarda, che in poco tempo divenne così famoso che i suoi prodotti arrivarono persino negli Stati Uniti, presso le comunità d’immigrati italiani.
Ma com’è nato il torrone? Secondo alcune fonti storiche la sua origine risale addirittura alla Cina, il paese da cui proviene storicamente la mandorla.
Sarebbero stati gli arabi a portare il torrone nel bacino del Mediterraneo, in Sicilia, in Spagna, e a Cremona, strategico porto fluviale sul Po, come variante della cubbaita o giuggiolena, dolce arabo fatto di miele e sesamo, poi arrivato in Spagna nel XVI secolo.
In Italia, tra il 1100 e il 1150, Gherardo Cremonese tradusse il De medicinis e cibis semplicibus, scritto dal medico di Cordova Abdul Mutarrif, dove era citato un dolce arabo, il turun.
A Cremona, si racconta però che il torrone nacque proprio lì, nel 1441, durante il banchetto nuziale di Bianca Maria Visconti e di Francesco Sforza, quando fu confezionato con la forma del Torrazzo, l’alta torre campanaria del duomo della città, da cui avrebbe preso il nome.
Secondo un’altra tradizione furono gli antichi Romani a portare il torrone in Italia, infatti, nel 116 a.C, Marco Terenzio Marrone il Reatino cita il gustoso Cuppedo o Cupeto, che è ancora oggi il nome del torrone in molte zone dell’Italia Meridionale.
Nel 1935 la proprietà della Sperlari venne ceduta a Pernigotti e dagli anni cinquanta, la produzione si allargò alle caramelle, facendo diventare il marchio uno dei più prestigiosi del settore, e inventando anche il cofanetto Sperlari, una lussuosa confezione regalo di caramelle, simile a quelle che erano state usate per i cioccolatini.
Heinz nel 1981 rilevò Sperlari da Pernigotti, ma nel 1993 Hershey Foods Corp., tramite Hershey Holding Corp., divenne il nuovo azionista dell'azienda pagandola 120 milioni di dollari.
Nel 1997 Huhthamaki OYJ acquistò Sperlari e con Dietorelle e successivamente Socalbe formò il gruppo Leaf Italia S.r.l.
Dopo essere stata rivenduta nel 1999 a CSM NV, l’azienda nel 2005 con Leaf Italia arrivò a CVC Capital Partners e Nordic Confectionery Limited (Nordic Capital).
Oggi Sperlari ha quattro fabbriche sul territorio nazionale, compresa quella di Cremona, dove si trova anche la sede direzionale dell'azienda.