Giuseppe Cattagni un prestigiatore a Pavia
Un geometra prestigiatore, un uomo che con la sua arte riuscì a strappare un sorriso e una sorpresa anche ai meno fortunati, ai ragazzi, agli ammalati, ai carcerati.
Nato il 21 maggio 1913 a Pavia, Giuseppe Cattagni era figlio di Giovanni, impiegato presso la Banca Nazionale del Lavoro ed Emilia Ranzini, che gestiva il caffè del teatro Guidi in viale Matteotti.
Rimasto orfano di padre a tre anni, Giuseppe frequentò le scuole elementari Edmondo De Amicis in via Scopoli, per poi alle scuole professionali conseguire il diploma di geometra nei corsi serali dell'istituto A. Bordoni.
Dopo aver lavorato in val Brembana, nel Bergamasco, come assistente di cantiere di un’impresa edile incaricata della costruzione di una diga, Cattagni tornò a Pavia, dove fu assunto dalla Snia Viscosa nel ruolo di addetto all'ufficio tecnico.
Intanto la madre Emilia aveva lasciato il caffè Guidi per aprire una caffetteria – bar - trattoria in via Scopoli, dove oggi si trova l'hotel Ariston e fu proprio lì che Giuseppe fece amicizia con uno studente universitario rumeno che gli insegnò alcuni giochetti di prestigio, spingendolo ad apprendere l’arte della prestidigitazione.
Mentre il suo lavoro alla Snia Viscosa di Pavia, dove era incaricato di seguire le opere di manutenzione degli immobili interni ed esterni allo stabilimento, procedeva bene, Cattagni si esibiva nella trattoria materna e in diverse occasioni pubbliche, con un buon riscontro di pubblico.
Dopo essersi trasferito nel 1936 in via Alessandro Volta, si sposò con Elvira che gli diede tre figli.
Ma la sua passione per i giochi di prestigio in poco tempo spinse a Cattagni a esibirsi in tutta la provincia di Pavia e per ogni pubblico, le mondine nella Lomellina, le sagre paesane, gli oratori, le manifestazioni pubbliche di arte varia, sempre senza chiedere nulla in cambio.
Inoltre Giuseppe fece una serie di spettacoli nei sei principali sanatori lombardi, Cuasso al monte (VA), Sondalo (SO), Groppino (BG), Clinica di via Aselli (CR), Sacco di Vialba (MI), Forlanini (PV), che gli fece ottenere il premio Cuore d'oro, oltre ad esibizioni nei carceri di Voghera e di Pavia, che lo avrebbero portato a collaborare con il professor Berlucchi della clinica Mondino di Pavia per capire come applicare l'ipnosi nella cura delle malattie psichiatriche.
Nel contesto del suo lavoro alla Snia, Cattagni divenne il presidente del C.R.A.L. aziendale della Snia di Pavia, per poi far parte del consiglio direttivo dell'ENAL di Pavia e alla fine degli anni Settanta fu eletto presidente del comitato provinciale A.N.L.A, oltre ad essere insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana nel 1973.
Vecchio e circondato dall’affetto dei suoi cari, Giuseppe Cattagni morì nella sua Pavia nel 1992.