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Felice Bialetti, lo scultore di Mede

  • Paola Montonati

bialetti 1Nato nella Mede di 151 anni fa, Felice Bialetti è uno degli scultori più noti e apprezzati del primo Novecento…

Felice nacque a Mede il 23 settembre 1869 e studiò all'Accademia Albertina di Torino, dove era un allievo del Tabacchi.

Nel 1892 s’iscrisse all'Accademia di Brera di Milano e vi conobbe il noto scultore Butti, che fu il suo mentore.

Bialetti nel 1897 vinse il premio Tantardini con un’opera funeraria e nel 1900 il premio Fumagalli con La fontana di Teti.

Nel 1898 partecipò all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino con le due sculture in bronzo Spettro e Le onde. Visione di un naufrago e l'anno successivo espose alla terza edizione dell’Esposizione Internazionale Biennale d'Arte della Città di Venezia, mostra cui prese parte anche nelle edizioni del 1901 e del 1903, dove fu premiato con medaglia d'oro per la sua opera più conosciuta, Pensiero Dominante, oggi alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, e alla quinta del 1905, con la scultura Maturità.

Nel 1901 esegui il bozzetto per il monumento a Felice Cavallotti oggi conservato, con altre sue opere, alla Galleria d'arte Moderna di Milano e nel 1902 eseguì il monumento funebre per la famiglia Izar di Milano al Monumentale.

Gli altri monumenti funerari di Bialetti si trovano nel cimitero di Mortara con La morte del credente, Spettro, Dolor Materno, di Mede e di Pieve del Cairo.

A Mede il medaglione in bronzo che si trova alla base del Monumento ai Caduti è un opera di Felice Bialetti e venne donato dalla famiglia.

Nel 1904 lavorò alla Fabbrica del Duomo di Milano, dove la sua Statua di Noemi è collocata su un pilone interno.

Bialetti partecipò, nel 1904, all'Italian Exhibition Earl's Court a Londra, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce a Londra, con la scultura In pensive mood.

Malato da tempo, Felice Bialetti morì, a soli 36 anni, il 17 maggio 1906.

Per l'esposizione di Milano del 1906 l'artista aveva ideato una scultura intitolata Il lavoro, ma fu invece presentata la sua opera La vita e la morte.

Nel 1907 all'Esposizione di Primavera della Società per le Belle Arti Permanente di Milano si tenne la mostra Esposizione postuma delle opere dello scultore Felice Bialetti, con trentasette opere tra sculture, bozzetti, progetti, fotografie e un acquerello.

Con la mostra alla Permanente di Milano dedicata al Liberty, che si tenne nel 1972-1973, fu presentata la sua opera del 1901 Il calamaio del Poeta, che dimostrava l’aderire dello scultore medese alle linee sinuose dei motivi floreali del primo Novecento

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