Casimiro Mondino da Torino a Pavia
Uno scienziato che dal Piemonte rese grande il nome di Pavia nel campo della medicina neurologica moderna.
Figlio unico di Alessandro e Adelaide Lanteri, Casimiro Mondino nacque a Torino il 21 aprile 1859.
Dopo aver studiato al liceo, nel 1877 Casimiro si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino, dove si laureò il 4 luglio 1883 con una tesi sul Sarcoma del talamo ottico.
Non molto tempo dopo la sua laurea, Mondino divenne il direttore del laboratorio anatomo-patologico del manicomio di Torino, dove non solo fece importanti studi di ematologia e anatomia del sistema nervoso, ma cominciò a collaborare con Camillo Golgi, professore dell’Università di Pavia, per lo studio di un nuovo tipo di colorazione delle cellule nervose e dedicandosi anche all’osservazione dell’infiammazione del cervello.
Nel 1884 Casimiro lavorò nel laboratorio di Pavia, dove si interessò allo studio della struttura delle fibre nervose periferiche, per poi, nel 1886, presentare al premio della fondazione Fossati bandito dal Regio Istituto lombardo di scienze e lettere, lo studio Ricerche macro e microscopiche sull’anatomia dell’encefalo umano, che gli consenti di vincere le 2000 lire del primo premio.
Dal 1886 al 1895 Mondino fu professore straordinario d’istologia presso la Regia Università di Palermo e dal 1898 - 99 detenne la cattedra di psichiatria dell’Università di Pavia.
La svolta nella vita del professore avvenne nel 1898, quando la clinica psichiatrica di Pavia, di cui era direttore, fu disgiunta dalla responsabilità del manicomio provinciale di Voghera, provocando un calo dei pazienti che venivano ricoverati nella struttura, che inoltre non aveva attrezzature adeguate e camere per tutti.
Da allora Mondino, con il sostegno di Golgi, cerco di convincere gli amministratori della provincia di Pavia che l’Università di Pavia aveva bisogno di una clinica psichiatrica.
Finalmente nel luglio 1900 il ministro della Pubblica Istruzione accettò il progetto di Mondino e Golgi e il 13 dicembre 1914 ci fu la solenne inaugurazione della nuova clinica, che poteva godere di una grande autonomia amministrativa.
Il nuovo istituto venne intitolato proprio a Mondino che ricevette nel 1922 - 23 il titolo di membro della Regia Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, oltre a quello di cavaliere dell’Ordine Mauriziano e di commendatore della Corona d’Italia.
Dopo una lunga malattia Casimiro Mondino morì a Pavia il 20 novembre 1924 e venne sepolto nel cimitero di Torino, mentre nel suo testamento gran parte delle sue fortune vennero lasciate alla clinica di Pavia che ancora oggi porta il suo nome.