Tracce di musica classica: Conservatorio di Cremona
Da sempre la cittadina lombarda di Cremona, oltre al torrone, ha una ricca tradizione musicale e liutaria, infatti vi nacquero e si svilupparono i canoni fondamentali del melodramma e del madrigale con Claudio Monteverdi nella seconda metà del Cinquecento, mentre nell’Ottocento la lirica trovò il suo paladino in Amilcare Ponchielli, con l’opera La Gioconda.
i liutai di cremona
Fino al Settecento l’artigianato artistico di eccellenza fu di casa in questa città con le famiglie Amati, Stradivari e Guarneri del Gesù che realizzarono un’ampia produzione di strumenti ad arco e che sono conosciuti in tutto il mondo come parte del lavoro dei liutai cremonesi, recentemente riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
le attività del conservatorio
L’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi, Conservatorio di Musica di Cremona, è un’Istituzione pubblica di Alta Formazione Artistica e Musicale, con una ricca attività di ricerca e produzione artistica.
In quanto tale, l’Istituto ha lo scopo di dare una formazione musicale ai più alti livelli professionali, oltre alla diffusione e l’incremento della cultura musicale di tutti i gradi, attraverso la collaborazione con istituzioni e realtà culturali per la formazione di base e secondaria, la divulgazione della cultura musicale e artistica, in tutte le sue forme attraverso percorsi didattico e culturali coerenti con i bisogni formativi e sociali della popolazione del territorio.
Inserito in un contesto caratterizzato da una tradizione musicale saldamente radicata nel tessuto del territorio, il Conservatorio ha una ricca offerta formativa ricca e articolata, in grado di soddisfare una gamma completa di esigenze, attraverso un’articolazione che abbraccia tutti gli ambiti didattici, con Corsi Accademici di strumento (Pianoforte, Organo, Violino, Viola, Violoncello e Contrabbasso) e Canto per Trienni (I ciclo – Livello 6 EQF) e Bienni (II ciclo – Livello 7 EQF), Corsi di Strumento e Canto propedeutici, che costituiscono i percorsi formativi che precedono il livello accademico, Corsi di Strumento e Canto, Corsi Liberi di Strumento e di Canto, che non prevedono il conseguimento di un titolo di studio, di strumento e canto, rivolti all'utenza più diversa e che trovano il loro fondamento nel riconoscimento dell’importanza dell’azione di divulgazione della cultura musicale.
A completamento dell’offerta didattica sono organizzati seminari, masterclass e laboratori, l’ultimo dei quali è dedicato alla musica barocca, tenuto da Sonia Prina, Enrico Gatti e Gaetano Nasillo, in vista anche dell’avvio, il prossimo anno, dei nuovi corsi di accademici di musica antica di Canto Barocco e Rinascimentale, Violino Barocco, Violoncello Barocco, Clavicembalo e Tastiere storiche.
Il Conservatorio a partire dal 2017 è stato riconosciuto membro dell’Associazione Europea dei Conservatori e inserito all’interno del programma Erasmus+, dove sono già stati stipulati quattro accordi con i Conservatori di Cracovia, Valencia, Reykjavík e Tallinn e sono in via di definizione nuovi e ulteriori accordi con altre istituzioni europee.
Oltre all’attività didattica, l’Istituto ha un ampio spazio all’attività di produzione artistica, stimolando gli studenti a esibirsi come solisti, in ensemble o con l’orchestra del Conservatorio, grazie ad una stretta rete di collaborazioni con varie istituzioni come il Teatro Ponchielli, il Museo del Violino e le più importanti istituzioni di Cremona, oltre a vari progetti con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, il Conservatorio di Mantova, Mondo Musica di Cremona, FAI – Fondo Ambiente Italiano, l’Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia sede di Cremona e l’Università Bocconi di Milano e il Master of Management in Art and Music.