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Marcello Marchesi, l’arte della risata

  • Paola Montonati

marchesi 680x360Nato a Milano 108 anni fa, Marcello Marchesi fu un comico, giornalista, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, paroliere durante le prime, storiche esperienze televisive nazionali e anche valente cantautore, autore di oltre 4.000 caroselli e slogan pubblicitari, alcuni dei quali rimasti nella storia della televisione nazionale, rivelandosi come uno degli intellettuali più eclettico e curioso del Novecento.

Marcello nacque il 4 aprile 1912, da una relazione extraconiugale della madre, Enrica Volpi, con un avvocato milanese.

Ancora bambino fu mandato a Roma dallo zio Guido, figura che divenne molto importante nella sua formazione.

Dopo la morte del suo tutore Marcello fece ritorno nel capoluogo lombardo, cominciando una vita da pendolare tra Roma e Milano.

Si laureò in giurisprudenza con il massimo dei voti, ma era lo spettacolo il mondo che lo attirava e, durante uno degli spettacoli studenteschi che spesso interpretava, fu notato da Andrea Rizzoli, editore della storica rivista umoristica Il Bertoldo.

Marchesi entrò così nel giornalismo come fine umorista, annotatore del costume e, soprattutto, della cultura italiana.

In poco tempo scrisse programmi radiofonici per l’Eiar, poi Rai, come AZ radio enciclopedia del 1937, e Cinquemilalire per un sorriso, condotto da Corrado Mantoni nel 1939.

Durante la seconda guerra mondiale, Marchesi prese parte alle operazioni africane e durante la battaglia di El Alamein fu ferito alla schiena, con danni a un polmone.

Terminata la guerra, il comico s’interessò al teatro di rivista, scrivendo lavori importanti e dirigendo nel ruolo di regista attori come Carlo Dapporto, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Wanda Osiris Alberto Sordi, oltre a scrivere per TotòWalter Chiari, Sandra Mondaini, Sophia Loren, Gianni Morandi, Cochi e Renato, Paolo Villaggio e molti altri.

Ma fu per la televisione degli anni Sessanta che Marcello Marchesi scrisse programmi storici come L’uomo di mezza età, Ti conosco mascherina, La prova del nove, Valentina e, soprattutto, Canzonissima, entrata nelle case di tutti gli italiani dal 1956, anno di nascita, fino al 1975.

La genialità di Marchesi fu di combinare al consueto spettacolo di soubrette e sketch, una gara di canzoni, abbinata alla Lotteria Italia, quella di Capodanno, che tenne incollati davanti allo schermo milioni d’italiani.

Sbalzato da un’onda anomala contro uno scoglio, nel mare di San Giovanni di Sinis, in Sardegna, Marcello Marchesi morì il 19 giugno 1978 a sessantasei anni.

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