L'arte è emozione: Paul Cézanne Martedì Grasso
Conservato al Museo Puskin di Mosca, il dipinto è stato realizzato probabilmente a Parigi, nello studio che Paul Cézanne aveva affittato in Rue du Val-de-Grâce, oppure nella tenuta paterna ad Aix-en-Provence, nel 1888.
Venne eseguito per Victor Chocquet, un funzionario di dogana, appassionato d’arte e collezionista, nonché amico del pittore, che lo conobbe grazie a Renoir.
I due furono amici per molti anni e il funzionario acquistò regolarmente i dipinti di Cézanne, tanto che alla morte ne aveva ben trentadue.
I modelli per le due maschere furono il figlio di Cézanne, Paul, avuto nel 1872 da Hortense Fiquet, che posò per l’Arlecchino, e l’amico Louis Guillaume nei panni di Pierrot.
Anche in questo caso, come con I giocatori di carte, Cézanne accentuò la contrapposizione dei due personaggi, dei loro movimenti, degli atteggiamenti e perfino dei colori.
In questa composizione, unica nel suo genere, alcuni critici hanno cercato di leggere un’amara raffigurazione allegorica dell’artista in compagnia dello scrittore Émile Zola, entrambi visti come personaggi della Commedia dell’Arte.
Dopo tanti anni la loro amicizia s’interruppe per la pubblicazione del romanzo L’Oeuvre, nel cui protagonista, Claude Lautier, pittore fallito che non riesce a realizzare i suoi sogni per mancanza di estro creativo, Cézanne si era identificato.
L’autore
Paul Cézanne nacque ad Aix en Provence (Francia) il 19 gennaio 1839 da una famiglia agiata. Intraprese gli studi di diritto, ma li abbandonò per la vocazione artistica, seguendo prima i corsi all'Ecole de Dessin di Aix e poi studiò a Parigi, all'Académie Suisse.
Venne rifiutato dalla Ecole des Beaux-Arts e, per alcuni anni, visse tra Aix e Parigi, dove strinse amicizia con altri illustri pittori come Pissarro, Bazille, Renoir, Sisley e Monet.
Dapprima non ebbe molto interesse per il rinnovamento pittorico degli impressionisti e dipinse fino al 1873 opere legate ancora alla tradizione romantica, come Il dolore e L'asino e i ladri.
Durante la guerra franco-prussiana del 1870 si trasferì con Hortense Fiquet, sua modella e poi moglie, all'Estaque, in Provenza e nel 1873 dipinse La casa dell'impiccato ad Auvers, opera che segnò l'inizio della sua fase impressionista.
L'insuccesso alle mostre del gruppo degli impressionisti portò al distacco di Cézanne dal gruppo e la sua vita venne caratterizzata da numerosi spostamenti attraverso la Francia, dai quali trasse spunto per i numerosi paesaggi dipinti in questo periodo.
Dal 1883 si ritirò in Provenza, concentrandosi su una tecnica che prendesse le distanze da quella impressionista per esaltare, con il colore, le volumetrie della forma, tra la visioni dell'Estaque, la montagna Sainte-Victoire, le molte nature morte, i ritratti della moglie o Madame Cézanne nella poltrona gialla, motivi di vita quotidiana, le composizioni di bagnanti.
Solo negli anni Novanta e agli inizi del Novecento la critica riconobbe il valore della sua opera e la mostra personale del 1895 fu il primo vero trionfo per l'artista, e un successo fu anche l'esposizione al Salon d'Automne del 1904.
Dal 1900, ammalato di diabete, il pittore rimase quasi sempre ad Aix-en-Provence, dove lavorò a Le grandi bagnanti (1898-1905), sintesi degli studi che aveva accumulato nei dieci anni precedenti, fino alla morte, avvenuta il 22 ottobre 1906.