L'arte è emozione: Leonardo da Vinci L’adorazione dei magi
L’Adorazione dei Magi è un dipinto a olio su tavola realizzato tra il 1481 e il 1482 da Leonardo da Vinci, oggi conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
La tavola vene commissionata nel 1481 dai monaci di San Donato a Scopeto, ma non venne mai portata a termine e rimase, alla partenza di Leonardo per Milano, nella casa del suo amico Amerigo Benci.
Sull’altare di Scopeto fu poi collocata, in sostituzione di quella di Leonardo, una tavola di Filippino Lippi.
Il quadro passò successivamente nella collezione della famiglia Medici, arrivando infine alla Galleria degli Uffizi.
Nel dipinto in primo piano c’è la Madonna con il Bambino circondata da una folla di personaggi fra cui anche i Magi, con un senso di circolarità, un vortice di azione e gesti che fa perno sul gruppo della Vergine con Figlio, che rappresenta l’Epifania che sconvolge tutti gli astanti.
Sullo sfondo, attraverso la diagonale formata dai due alberi, il primo un alloro simbolo di trionfo e il secondo un'arecacee (tipo di palma), simbolo di martirio, si vedono due scene, a destra, uno scontro di armati, come simbolo della follia degli uomini che non hanno ancora ricevuto il messaggio cristiano e a sinistra il tempio in rovina che allude alla caduta del Tempio di Gerusalemme.
Questo dipinto venne realizzato da Leonardo nella prima parte della sua attività, quando ancora il suo lavoro veniva retribuito molto poco, infatti per il quadro ricevette 28 ducati più 2 carichi d’asino, uno di fascine e l’altro di legna grossa, più un barile di vino vermiglio.
L’autore
Tra Empoli e Pistoia, sabato 15 aprile 1452, nel borgo di Vinci nacque Leonardo di Ser Piero d'Antonio, figlio illegittimo di un notaio e Caterina, una donna di Anchiano che sposerà poi un contadino.
Nonostante fosse figlio illegittimo il piccolo Leonardo venne accolto nella casa paterna dove fu allevato ed educato con affetto.
A sedici anni tutta la famiglia si trasferì a Firenze e l'acuta intelligenza del giovane Leonardo spinse il padre a mandarlo nella bottega di Andrea Verrocchio, pittore e scultore orafo acclamato e ricercato maestro.
Nel 1480 Da Vinci divenne membro dell'accademia del Giardino di S. Marco sotto il patrocinio di Lorenzo il Magnifico e ricevette l'incarico di dipingere l'Adorazione dei Magi per la chiesa di San Giovanni Scopeto appena fuori Firenze.
Poco tempo dopo Leonardo si presentò con una lettera, un curriculum in cui descriveva le sue attitudini d’ingegnere civile e costruttore di macchine belliche, al Duca di Milano Lodovico Sforza, che lo accolse alla sua corte.
In quel periodo nacquero i capolavori pittorici, la Vergine delle Rocce nelle due versioni di Parigi e di Londra, le decorazioni del Castello Sforzesco di Milano per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona e nel 1495 iniziò il famoso affresco del Cenacolo nella chiesa Santa Maria delle Grazie.
Nel 1499 Leonardo fuggì da Milano perché invasa dalle truppe del re di Francia Luigi XII, riparando a Mantova e Venezia, poi nel 1503 tornò a Firenze per affrescare, con Michelangelo, il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria, inoltre lavorò alla celeberrima ed enigmatica Monna Lisa, detta anche Gioconda, oggi conservata al museo del Louvre di Parigi.
Nel 1513 il re di Francia Francesco I lo invitò ad Amboise, dove Leonardo si occupò anche dell’organizzazione delle feste di corte e lavorò a vari progetti idrologici per alcuni fiumi di Francia.
Il 2 maggio 1519 il grande genio del Rinascimento morì e fu sepolto nella chiesa di San Fiorentino ad Amboise, mentre tutti i suoi beni passarono al suo pupillo Francesco Melzi.