I Manzoni, una famiglia di letterati
Nella giornata mondiale della Famiglia, la storia di un piccolo gruppo famigliare che ebbe tra i suoi membri lo scrittore dei Promessi Sposi, Alessandro Manzoni…
La famiglia Manzoni era originaria di Barzio, un paesino della Valsassina, valle del lecchese, dove a partire dal XV secolo si specializzarono nel commercio e l'estrazione del ferro, oltre ad avere un’accesa rivalità con alcune famiglie locali, come gli Arrigoni e i Fondra.
Sul finire del XVI secolo, i figli di Giovanni Maria Claudio, Giacomo Maria (1514-1606), Antonio (?-?) e Domenico Maria (1517-1583) diedero origine ai tre rami della famiglia Manzoni.
Da Giacomo Maria discese il ramo della Valsassina, quello di Alessandro Manzoni, da Antonio il ramo dei Manzoni di Padova, che diede origine a quello di Venezia Agordo Belluno e da Domenico Maria, infine, il ramo Chiosca e Poggiolo, da cui si svilupparono, nel XIX secolo, quello dei Manzoni-Ansidei e quello Manzoni-Borghesi.
Un trisnipote di Giacomo Maria, Giacomo Maria Manzoni (1576-1642), fu al centro di un episodio che ricorda molto da vicino quella degli untori narrati nella Storia della colonna infame.
Infatti Giacomo Maria fu vittima di un complotto degli Arrigoni e i Fondra che, per vendicarsi del rivale, gli addossarono la colpa di aver propagato la pestilenza del 1630 affidando a Francesco Manzoni, detto Bonazzo, l'incarico di spargere il morbo con degli ungenti.
Il processo contro Giacomo Maria si risolse a suo favore dato che, anche se il Bonazzo fu condannato alla pena capitale insieme all'Arrigoni, fu scagionato da tutte le accuse.
Giacomo Maria il 12 giugno 1611 sposò Ludovica Airoldi e si trasferì nella località lecchese del Caleotto, dove comprò il 5 giugno 1614 da Adamo Mazzucconi un palazzo, che oggi ospita il museo manzoniano.
Il figlio di Giacomo Maria e Ludovica Airoldi, Alessandro Valeriano (1617-1679) il 5 maggio 1639 si sposò con Decia Francesca Piazzoni, poi continuò la sua discendenza tramite Pietro Antonio Pasino (1657-1736), notaio di Milano che, nel 1691, ottenne il feudo di Moncucco nel Novarese da Carlo II, re di Spagna.
Con Pietro Antonio, i Manzoni si trasferirono a Milano, come dimostra il matrimonio del figlio di Pietro Antonio, Alessandro Valeriano (1686-1773), con Maria Porro nella chiesa di San Michele alla Chiusa di Milano il 29 febbraio 1724.
Dal matrimonio tra Alessandro Valeriano e Maria Porro nacquero 18 figli, il decimo dei quali, Pietro Antonio Maria Ignazio (1736-1807) era il padre di Alessandro Manzoni.
Sposatosi con la nobildonna Maria Teresa Maineri nel 1759, Pietro Antonio rimase vedovo nel 1775, e nel 1782 si risposò con Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria.
Il grande scrittore Alessandro Manzoni (1785-1873) si sposò con la svizzera Enrichetta Blondel (1791-1833), figlia di un imprenditore calvinista, il 6 febbraio 1808 a Milano con rito civile.
Alessandro ebbe dalla sua compagna dieci figli e successivamente, rimasto vedovo di Enrichetta, si risposò il 2 gennaio 1837 con Teresa Borri Stampa (1799-1861), da cui non ebbe figli.
I tre figli maschi dello scrittore furono Pietro Luigi (1813 - 1873), sposato con Giovanna Visconti, Enrico (1819 - 1881), sposato con Emilia Radaelli, e Filippo (1826 - 1868), sposato con Erminia Catena.
Dal matrimonio di Pietro Luigi con la Visconti nacque l'esploratore Lorenzo Manzoni (1852-1918), che ebbe due figli, Pier Luigi (1890-1891) ed Egle (1892-1915) mentre Filippo Manzoni fu il padre di Giulio (1850-1890) e Massimiliano Manzoni (1853-1899).
Soltanto Enrico diede una duratura discendenza al famoso padre, attraverso il figlio Alessandro (1841- 1910) che si sposò il 21 settembre 1872 con Elvira Costa, che gli diede Alessandro (1874 - 1940), Adelchi (1877-1924), Enrico (1881-1968), Sofia (1873-1949) e Giulia (1890-1948)