Grandi marchi, grandi aziende: Standa
Per molti è stata la Casa degli Italiani, ricca di fascino, ma la Standa è stata qualcosa di più…
La storia della Standa cominciò il 9 maggio 1931 quando Franco Monzino, dopo aver lasciato la direzione dell’Upim con una somma di 50.000 lire, fondò col fratello Italo, la sorella Ginia Monzino in Borletti e il ragioniere Tullio Astesani la Società Anonima Magazzini Standard.
Il 21 settembre dello stesso anno, in via Torino 38 a Milano, fu inaugurata la prima filiale della Standa con un grande successo di pubblico e di critica.
Nei primi anni si susseguirono le aperture di nuovi negozi in tutta la penisola, grazie al rilevamento di vecchi negozi preesistenti, ma il futuro della società fu in pericolo nel 1938 quando, durante una parata in Corso Umberto a Roma, Benito Mussolini notò l’insegna Standard e ordinò che quel nome, cosi poco italiano, fosse soppresso.
La direzione della società risolse brillantemente il problema cambiando il nome in Standa, un acronimo di Società Anonima Tutti Articoli Nazionali Dell’Arredamento e Abbigliamento.
Con la fine della seconda guerra mondiale cominciò il piano di recupero o trasferimento dei negozi del marchio e nel 1952 ci fu la prima inaugurazione di un nuovo negozio Standa a Napoli nel quartiere Vomero.
Nel 1956 fu aperto il primo reparto alimentare nella filiale di Via Diaz a Napoli, per ampliare l’offerta dei grandi magazzini di abbigliamento con gli alimentari e due anni dopo si attivò la formula del self-service per il supermercato di Milano in via Torino, formula poi applicata a tutti i supermercati della catena.
Con il 1962 fu aperto il primo magazzino, a Torino in Corso Giulio Cesare, dotato di parcheggio privato per i clienti e un anno dopo, con l’apertura del magazzino di Sesto San Giovanni, fu estesa la formula self-service anche ai reparti tradizionali.
Nel giugno 1966 il gruppo contava 124 filiali e fu acquisito dalla Montedison, e nel 1971 venne inaugurato il primo ipermercato a Castellanza, in provincia di Varese, con l’insegna Maxi Standa.
Il 14 luglio 1988 la Standa fu acquisita dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, diventando la Casa degli italiani e con molti volti noti della televisione come testimonial, come Marco Columbro, Lino Banfi, Enzo Iacchetti, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Mike Bongiorno, Vincenzo Salemme e Marta Marzotto.
All’inizio del 1995 il ramo che gestiva gli ipermercati, col marchio Euromercato, fu ceduto al gruppo GS, oltre ad essere ideata l’Holding dei Giochi, assieme a Giochi Preziosi per rilevare le catene Grazzini e Toys Center, specializzate nei giocattoli.
Nel 1996 iniziò un processo di restyling delle filiali, partendo dalla filiale di Milano Corso Vercelli, oltre a una serie di aperture di nuove filiali all’estero con un primo magazzino inaugurato a Budapest.
Infine nel 1998 Berlusconi scorporò e vendette il gruppo Standa, con il settore non-alimentare al gruppo Coin, che procedette alla ridenominazione di gran parte dei magazzini Standa in Oviesse e di alcuni in Coin, stipulando accordi con Fnac e Benetton.
Nel 2001 i supermercati alimentari Standa del centro nord, assieme al marchio, vennero ceduti all'austriaca Billa controllata dal gruppo tedesco Rewe Group.
Dopo dieci anni, nel 2010 il gruppo Rewe annunciò la sostituzione del marchio Standa, rinominando tutti i magazzini come Billa e ponendo fine alla lunga storia della Standa.