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Grandi marchi, grandi aziende: Negroni

  • Paola Montonati

negroni 1“Le stelle sono tante, milioni di milioni” un jingle ormai diventato leggendario per un grande marchio di salumi…

Tutto ebbe inizio nel 1907, quando Pietro Negroni divenne direttore della succursale cremonese della Società anonima commerciale Francesco Ettori di Brescia, impresa cuore della lavorazione delle carni e all'avanguardia per l'epoca.

Nel 1909 Pietro rilevò, con il fratello Enrico, una succursale della Ettori, situata nel comune di Due Miglia alle porte di Cremona.

Il 1 settembre 1910 la nuova attività venne iscritta alla locale Camera di commercio come Pietro Negroni e fratello, con lo scopo di inserire il confezionamento del salame e degli insaccati in genere, di antica tradizione contadina, nel processo della lavorazione della carne.

Nel 1914, a seguito del fallimento dalla società del fratello, Pietro Negroni rimase l’unico titolare della ditta e chiese al comune di Due Miglia di poter macellare privatamente il bestiame, nonostante le disposizioni municipali prevedessero l’apertura di un macello pubblico.

La diatriba terminò nel dicembre 1916, con l’accordo di realizzare nuovi impianti privati contigui al macello comunale.

Contemporaneamente Negroni acquistò il fabbricato dove aveva la sua azienda, che aveva ricevuto in affitto dalla società Ettori, cui si aggiunse una serie di edifici vicini negli anni seguenti.

Nel 1921, rilevato lo stabile del macello pubblico di Due Miglia a seguito della soppressione del comune, aggregato a Cremona, fu avviata la costruzione di una nuova struttura industriale secondo le tecnologie più avanzate.

L’anno dopo, con la partecipazione dei fratelli di Pietro, Francesco ed Enrico, nacque la Società Fratelli Negroni, per la trasformazione del latte in burro e provolone e l’allevamento dei suini, poi si aggiunsero, tra il 1927 e il 1932, altri impianti nelle province di Cremona, Bergamo, Brescia e Piacenza.

Il 16 luglio 1935 il notaio Gaetano Feraboli firmò l’atto di costituzione della Fratelli Negroni, con sede a Cremona.

La ditta fu tra i fornitori ufficiali di Esercito e Marina, mentre i salumi Negroni erano ormai noti anche all’estero, specie in Francia, Belgio e Svizzera.

Nel 1931, grazie a un’intuizione dal figlio Paolo, Pietro Negroni creò il Negronetto, il primo salame firmato della storia dell'azienda.

Dopo la morte del fondatore, nel 1937 la direzione dell’azienda passò a Paolo, che avviò un’intensa attività promozionale basata sull’immagine della Stella di Negroni.

Cessata la seconda guerra mondiale l'azienda arrivò a produrre 120 insaccati includendo prosciutto cotto, prosciutto crudo e culatello e la lavorazione industriale del wurstel altoatesino.

Negli anni Sessanta l'azienda commissionò al musicista Pier Emilio Bassi la creazione di uno spot per Carosello, noto per lo slogan “Le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di Negroni vuol dire qualità” e gli sketch di Ugo Tognazzi, che in gioventù era stato dipendente dell’azienda.

Successivamente il figlio di Paolo, Pietro, continuò a espandere l’attività di famiglia, infatti nel 1984 firmò un contratto con Oscar Mayer, poi nel 1990 il marchio fu acquistato dal gruppo Kraft e alcuni anni dopo da Malgara Chiari Et Forti.

Nel 2002 l’azienda divenne parte del gruppo Veronesi e nel 2007 fu costituita la Negroni Spa, che unì i marchi Negroni, Montorsi, Fini Salumi e Daniel in un’unica divisione dei salumi.

L'azienda ha sede a Quinto di Valpantena, vicino a Verona, e possiede sei stabilimenti a Cremona, Zibello, Correggio, Villafranca di Verona, San Daniele del Friuli e Tizzano Val Parma.

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