Grandi marchi, grandi aziende: Ferrari
Ferrari, il nome italiano più famoso nel mondo…
La storia della Ferrari, che da un secolo è legata ad auto diventate simboli del mondo, comincia non dai cancelli di Maranello ma da quelli dell’Alfa Romeo di Modena….
Tutto ebbe inizio quando Enzo Ferrari, dal 1924 pilota ufficiale dell’Alfa Romeo, nel 1929 fondò la Scuderia Ferrari a Modena, che non aveva una propria produzione di automobili, ma serviva a far correre in pista le auto dei soci.
La scuderia era ancora legata all’Alfa Romeo in quanto filiale tecnico-agonistica e dal 1933 si occupò anche della progettazione delle automobili da corsa, poi nel 1937 fu sciolta e l’Alfa Romeo creò un nuovo reparto corse guidato da Ferrari.
Forte dell’esperienza con l’Alfa Romeo, Ferrari fondò nel 1940 l’Auto Avio Costruzioni con sede a Modena, nella vecchia scuderia Ferrari di cui però non poteva usare il nome per i vincoli contrattuali con l’Alfa Romeo.
Lo sviluppo dell’azienda venne poi minato a causa dello scoppio della guerra, quando si dovette dedicare alla costruzione di pezzi per l’aeronautica.
Nel 1943 la sede venne trasferita a Maranello, purtroppo venne bombardata dagli Alleati nel 1944, ma ricostruita l’anno successivo.
Finalmente, scaduti i vincoli contrattuali con l’Alfa Romeo, il 12 marzo 1947 venne registrato il marchio Ferrari, simboleggiato dal famoso cavallino rampante.
La prima vettura a portare il nuovo stemma fu la 125S, che debuttò in gara l’11 maggio, guidata da Franco Cortese.
Gli anni Cinquanta videro una serie di successi che portarono la Ferrari a essere conosciuta in tutto il mondo e, in Formula 1 si aggiudicò il primo Gran Premio per partecipare ai mondiali del 1951, dove nei due anni successivi con Alberto Ascari conquistò il titolo.
Nello stesso periodo iniziò la collaborazione con la carrozzeria Scaglietti, che si occupava della produzione e del montaggio dei telai delle automobili.
Dal 1955 la Fiat decise di investire nello sviluppo della casa italiana per contrastare lo strapotere che andava acquisendo la Mercedes nei campionati di Formula 1.
Come conseguenza delle tragedie di Le Mans e di Guidizzolo del 1955 e del 1957 le autorità sportive decisero di abolire del tutto le gare su strada, facendo perdere alla casa automobilistica una grossa fetta di mercato.
In un quadro economico così difficile la Ford decise di muoversi per l’acquisto della Ferrari, ma la casa automobilistica rimase inarrivabile.
Nel 1965 fu avviata una nuova collaborazione con Fiat per la produzione di propulsori sportivi, conosciuti sotto il marchio Dino.
Quando, nel 1988, morì Enzo Ferrari la Fiat arrivò a possedere il 90% delle azioni della Ferrari mentre il restante 10% rimase nelle mani del figlio Piero Ferrari.
Nel 2002 venne inaugurato il primo Ferrari Store e oggi ci sono oltre 30 punti vendita in tutto il mondo, a Roma, New York e Abu Dhabi.
Il 21 ottobre 2015 la Ferrari viene ammessa alla quotazione in borsa a New York e nel 2016 alla Borsa Italiana, diventando una società indipendente.