Edmondo Bernacca, signore del meteo
Per anni, con la sua parlata pacata, Edmondo Bernacca ha raccontato dagli schermi della Rai che tempo avrebbe fatto il giorno dopo, diventando il simbolo ideale della giornata mondiale della meteorologia.
Noto per essere stato il primo vero meteorologo della Radiotelevisione Italiana, Edmondo Bernacca nacque a Roma il 5 settembre 1914 e iniziò la carriera militare nell’Aeronautica Militare nel 1938, specializzandosi nel ramo meteorologico della sede collocata al Lido di Roma.
Dal 1948 al 1966 fu il supervisore al Centro Nazionale di Meteorologia dell’Aereonautica di Roma, di Firenze, di Taranto, e di nuovo a Roma.
Bernacca nel 1949 entrò allo studio Uno della Rai in via Asiago a Roma e iniziò la sua collaborazione al giornale radio, con la rubrica delle previsioni del tempo.
Nel 1955 gli fu concesso uno spazio meteo durante la rubrica radiofonica Casa Sera poi, in quello stesso anno, fece la sua prima apparizione televisiva in divisa al telegiornale, così la meteorologia entrava per la prima volta nelle case degli italiani.
L’idea fu un grande successo, perchè Bernacca univa la sua spiccata signorilità alla dote della semplicità di divulgazione, in questo modo le Previsioni del tempo divennero subito uno spettacolo da non perdere, tant’è che il Colonnello fu spesso invitato a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Dal 6 gennaio 1968 Edmondo Bernacca curò per la Rai la rubrica Il Tempo in Italia , poi Che Tempo Fa?, che per il successo ottenuto venne spostata dalle 13 alle 19,55, prima del telegiornale della sera.
Per anni Bernacca inchiodò al video migliaia di telespettatori, fu una delle prime star televisive, oltre ad essere invitato a programmi di ogni genere, dal varietà alla cultura, ricevendo premi e riconoscimenti.
Andato in pensione dall’Aeronautica continuò a condurre in tv fino all’addio alla Rai, avvenuto nel 1979 e succedergli fu chiamato il suo allievo Andrea Baroni.
Oltre il mondo della Tv Bernacca teneva una cattedra al Centro Addestramento Piloti dell’Alitalia nel 1971 fu pubblicato dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore il suo saggio sul tempo, oggi considerato uno dei migliori per avvicinarsi al mondo della meteorologia.
Dopo essere andato in pensione, nel 1979, Bernacca fu promosso generale e venne chiamato nuovamente in Rai nel 1982 a presentare Che tempo fa?, impegno che mantenne fino alla morte, avvenuta a Roma il 15 settembre 1993.
Nel novembre 2005 il Comune di Roma ha dedicato a Edmondo Bernacca una stazione meteorologica automatica, presso l’Osservatorio Astronomico Franco Fuligni nella frazione di Vivaro a Rocca di Papa, vicino a Roma.