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Corpus Domini La festa dei fiori

  • Paola Montonati

corpus domini infiorata 1E’ forse la festa più importante del mese di giugno, carica di significato religioso, di tradizioni, canti, fiori, una solennità importante.

Fu nel 1247 in Belgio che iniziò a essere celebrata la festività del Corpus Domini, che aveva lo scopo di riaffermare con forza la presenza di Cristo nell’Eucaristia, che in quel periodo alcuni consideravano puramente simbolica.

Fu Papa Urbano IV nel 1264 a estendere questa solennità a tutta la Chiesa, festa che s’ispira all’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli e che si ricorda il Giovedì successivo la celebrazione della Santissima Trinità. In alcuni paesi tra cui l’Italia, è posticipata alla Domenica successiva.

Per la Festività del Corpus Domini, in diverse città italiane si rinnova la tradizione delle Infiorate, che ha lo scopo di colorare le vie con creazioni d’immagini sacre, realizzate con un gran numero di petali di fiori, un’arte che coinvolge tante persone per l’ideazione e preparazione.

Ma non sempre il riferimento ai soggetti rappresentati è puramente religioso, infatti di frequente si osservano opere legate al territorio, alle tradizioni, alle leggende, che vengono disegnate con il gesso e poi riempiti da fedeli e volontari con petali di fiori di ogni colore, come fossero un mosaico, per 2-3 giorni di lavoro che coinvolgono centinaia di persone.

C’è sempre tanto impegno e risorse da usare nelle tantissime città dove l’infiorata è diventata assoluta protagonista, anche nel ruolo di attrazione turistica, con il lato religioso della processione del Corpus Domini, che passa nel percorso segnato dalle tante realizzazioni floreali.

Nel Nord Italia le più famose sono le infiorate di Diano Marina, di Pietra Ligure e di Brugnato in Liguria, ma anche quelle dell’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, in provincia di Piacenza, e di Fiumalbo in Emilia Romagna, mentre in Veneto è da citare quella di Noale in provincia di Venezia.

Al Centro ci sono le infiorate di Fucecchio e Scarperia in Toscana mentre in Umbria l’infiorata si celebra a Spello, Tuoro sul Trasimeno, Città della Pieve e San Gemini. Oltre a Castelraimondo, nelle Marche, Bolsena, Gerano e la notissima Genzano nel Lazio.

La tradizione è molto diffusa nelle regioni meridionali, infatti in Campania molto amate sono le infiorate di Cusano Mutri e Sant’Agata de’ Goti a Benevento, mentre in Sicilia ci sono l’infiorata di Noto, di Termini Imerese, in provincia di PalermoCastelbuono, vicino a Cefalù, senza dimenticare San Per Niceto, in provincia di Messina, Caltagirone e Sant’Alfio in provincia di Catania.

In Sardegna l’infiorata più nota è quella di Tortolì, vicino a Nuoro.

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