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Weekend di luglio 2023 nel Medioevo a Varzi

  • Paola Montonati

festa varzi 2023E’il momento della Festa Medievale di Varzi in Oltrepò, infatti l’ultimo weekend del mese di luglio vedrà nel borgo un ricco programma  di  degustazioni e molti spettacoli tra cui sbandieratori, musici, cavalieri e colorate bancarelle di prodotti artigianali.

La “capitale” della Valle Staffora si prepara al meglio, con le contrade si allenano ed entrano in clima, ognuna con i propri colori, per due giornate ricche di eventi e spettacoli.

Il gruppo A tutta Varzi, che organizzerà la festa in collaborazione con tante altre realtà locali, ha scelto come filo conduttore dell’edizione 2023 il fuoco, attorno a cui ruoteranno la maggior parte degli spettacoli.

Sono state confermate la presenza degli sbandieratori, l'allestimento del campo medievale nel castello e l'apertura delle cantine storiche.

Tutto questo si terrà tra le colline dell’ Oltrepò Pavese, in cui si trova un piccolo borgo che sembra direttamente uscito dalle pagine di un libro di storia medievale.

Considerato il centro più importante della Valle Staffora, Varzi ha mantenuto  ancora oggi un aspetto tipicamente medioevale, nonostante i diversi rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli.

Le sue origini risalgono fin alla preistoria, quando i Celti - Liguri occuparono la Valle Staffora e vi si insediarono fondando numerosi centri abitati. 

In seguito i Romani, sotto l’impero di Augusto, ne fecero una delle loro colonie che poi durante l’Alto Medioevo divenne parte dei vasti possedimenti assegnati al Monastero di Bobbio.

Ma la svolta per Varzi avvenne nel Duecento, quando venne conquistata dalla famiglia Malaspina, grazie alla quale acquistò un notevole prestigio economico, con una intensificazione dei commerci che permise al piccolo borgo di aumentare la sua ricchezza, grazie anche al fatto che era per i commercianti un passaggio obbligatorio sulla Via del Sale. 

Ancora oggi Varzi rimane un centro simbolo della Valle, grazie anche alla produzione del suo Salame, uno dei pochi prodotti del Nord Italia che ha ottenuto un riconoscimento D.O.P.

Ma ciò che maggiormente ricorda il ruolo centrale dei Malaspina nella storia di Varzi è il Castello, che oggi è il palazzo dei Conti Odetti di Marcolengo.

La fortezza dal Medioevo e fino al Settecento ebbe il compito di difendere l’abitato da eventuali attacchi esterni e rappresentò per molto tempo il simbolo del potere commerciale ed economico che il piccolo borgo rivestì per secoli. 

Il centro storico della cittadina, situato tra il fiume Staffora e la via centrale, presenta vicino all’estremità dell’asse principale due torri che fino al XV secolo edificate allo scopo di proteggere l’abitato, a ponente vi era la Porta Sottana mentre a levante c’era la Porta Soprana. Fra le due torri troviamo la chiesa dei Rossi e quella dei Bianchi, entrambe edificate verso il XVII secolo in piena età Barocca e così chiamate per le due confraternite che le frequentavano. 

Passeggiando per le strette vie del borgo non è raro notare numerosi scorci suggestivi, come  i portali decorati in cotto o in pietra locale, tipica di molti altri paesi della zona, e sono diversi i palazzi realizzate con la pietra a vista, dallo stile tipicamente medioevale, affiancati ad altri che, con gli intonaci vivacemente colorati, ricordano certi piccoli paesi del litorale ligure. 

Inoltre, caratteristici del borgo sono alcuni portici che sormontano le vie e nascondono piccole botteghe e vecchie cantine, e che un tempo fornirono un’ottima protezione durante la notte alle carovane di muli e di mercanti che commerciavano i prodotti provenienti dal litorale ligure.

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