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Weekend al Museo della Certosa di Pavia

  • Paola Montonati

locandina museo certosa di pavia page 0001Il Polo Museale Regionale della Lombardia, con le cooperative Oltre Confine Onlus, Dedalo - Promozione Culturale e Società Cooperativa Progetti, proporrà un ciclo di 117 visite guidate al Museo della Certosa di Pavia nei mesi di agosto, settembre e ottobre.

Il Museo, situato nel Palazzo Ducale del complesso certosino, aprì nel 1911 con un progetto dell’architetto Luca Beltrami ed è un viaggio tra le grandi personalità artistiche che lavorarono alla Certosa di Pavia, che prosperò sotto gli auspici dei Visconti e successivamente degli Sforza.

La Gipsoteca, con ben 200 calchi in gesso, occupa la galleria al piano terra dell’area espositiva, con lavori che riproducono i bassorilievi della facciata della chiesa di Santa Maria delle Grazie, le terrecotte dei chiostri e altri particolari di opere dislocate in diverse zone del monumento, come quelli dei quattro momenti fondamentali del monastero di Santa Maria delle Grazie e dell’Ordine Certosino: l’approvazione della Regola Certosina; la Fondazione della Certosa, la Traslazione delle spoglie di Gian Galeazzo Visconti e la Consacrazione della Certosa, oltre a una Battaglia derivata dal monumento funebre di Gian Galeazzo Visconti, l’illustre fondatore della Certosa pavese, le copie dell’originario altare maggiore della chiesa e della copertura del monumento funebre di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este.

Al piano superiore ci sono la Pinacoteca e la Collezione di sculture, mentre nella sala d’ingresso del primo piano, con i ritratti delle famiglie dei Visconti e Sforza, si trova lo Studiolo, completamente adornato da affreschi e nella Sala dell’Oratorio è da vedere la Gloria di San Bruno, fondatore dell'ordine certosino, rappresentato in Cielo e innalzato dalle virtù teologali.

Dopo la Pinacoteca c’è la Sala dei Capolavori, le più grandi opere pittoriche del Museo, eseguite da importanti maestri della Certosa a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, come Ambrogio da Fossano detto il Bergognone, che lavorò alla Certosa tra il 1488 e il 1495.

Tra le opere spicca, la Madonna con il bambino in trono fra i santi Giovanni Battista e Gerolamo e angeli musicanti di Bartolomeo Montagna del 1490, testimonianza della volontà di coinvolgere anche pittori della vicina Repubblica Veneta nella decorazione della Certosa, mentre sono di Bernardino Luini le due tavole raffiguranti Sant’Ambrogio e San Martino che dona il mantello al povero.

Tra i grandi capolavori custoditi in Museo non si possono dimenticare quelli nella Sala delle Sculture, opera di Giovanni Antonio Amadeo, il primo ingegnere del Duomo di Pavia, e Antonio Mantegazza.

Le visite guidate si terranno ogni venerdì, sabato e domenica dei tre mesi dell’iniziativa, ad agosto dalle 15 alle 16 e dalle 16 alle 17, a settembre alle 14,30, 15,30 e 16,30 e a ottobre alle 14,30, 15,30 e 16,15.

Il biglietto d’ingresso al Museo sarà gratuito, mentre la visita guidata costerà 5 euro a persona e sarà gratis per gli under 18.

È consigliata la prenotazione scrivendo a prenotazionivisitemc2019@gmail.com, specificando la data, l’ora e un recapito telefonico e ogni visita potrà accogliere non più di 30 partecipanti.

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