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Vigevano in Vinile 2021: 4 e 5 settembre presso il Castello Visconteo

  • Paola Montonati

vinile vigevanoIl fascino del vinile, quello che il cd non potrà mai avere, la puntina che gira, qualche fruscio e poi la musica che parte….

Nel weekend del 4 e 5 settembre presso il Castello Visconteo torna Vigevano in Vinile, l’evento estivo ideato dal Comune di Vigevano.

Sarà una due - giorni dedicata alla cultura del vinile in centro storico, con accessi dal complesso del castello e da Via della Rocca Vecchia, con il sostegno di Radio Vigevano e Records Family Groove, con musica per tutti i gusti e formati, eventi live, presentazioni, showcase, talk con ospiti speciali, giradischi aperti, esposizione-mostra-mercato-scambio.

Sabato 4 settembre, dopo l’apertura alle quattordici della Mostra-Mercato-Esposizione, si terrà alle 15.30 la presentazione del libro La notte del fumo sull’acqua.

Alle 17.30 ci sarà Storie di vinile! con DJ Ringo, per le 19.30 è previsto la Demo di produzione Hip-Hop e alle 20.30 il Silent Party & Vinyl-Listening.

Domenica 5 settembre, dopo l’apertura alle 10 della Mostra-Mercato-Esposizione, alle 11.30 ci sarà Hi-Fi & pro audio showcase, cui seguirà alle 14.30 la presentazione del libro Con il pallone tra i piedi e la musica a cannone.

Infine alle 16 si terrà il Silent Dj-Contest e alle 17.30 torneranno le Storie di Vinile! con Dj Shorty

Con gli amici di Silent Party Vigevano ci si potrà confrontare con i deejays di ogni generazione, stile ed età, tra rock’n’roll, dance, wave, hip-hop.

L’ingresso è gratuito, con area ristoro sempre attiva nel parco antistante la Cavallerizza del Castello, nel pieno rispetto della normativa vigente atta al contenimento dell’emergenza epidemiologica.

Il Castello di Vigevano è uno dei più grandi complessi fortificati d'Europa, con il primo nucleo che risale all'età longobarda mentre la sua trasformazione in residenza signorile si deve ai Visconti e agli Sforza, in particolare a Ludovico il Moro.

Fin dall’inizio il castello di Vigevano non fu pensato solo ed esclusivamente come complesso fortificato per rispondere a esigenze difensive e militari, ma anche come residenza di prestigio per gli svaghi e diletti della corte.

In tal senso divenne un’anticipazione del palazzo rinascimentale spesso evolutosi proprio da un castello preesistente, oltre che una versione raffinata della tradizionale cittadella viscontea.

Alla sua realizzazione contribuirono artisti come Bramante e anche Leonardo, e tra il 1492 e il 1494 i lavori erano terminati, ma con la fine della dinastia sforzesca il castello passò agli spagnoli e iniziò un lento declino.

Nel 1696 i plenipotenziari dei governi europei, convenuti per firmare la pace di Vigevano, lo dichiarano inagibile e quando agli inizi del Settecento diventa sede di una guarnigione dell'esercizio austriaco cominciano le trasformazioni radicali.

Verso la metà dell'Ottocento divenne la Caserma dell'Esercito Sardo e quindi del Regio Esercito Italiano e rimase sede militare fino al 1968.

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