Vigevano Dal telegrafo parlante allo smartphone
Nel maggio del 1956 fu aperta a Vigevano una sezione dell’Associazione Radioamatori Italiani, un gruppo che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, era alla ricerca di qualcosa per comunicare superando i confini fisici e ideologici, al di là delle barriere linguistiche, allora come oggi.
Ora, dopo sessant’anni di attività, i radioamatori continuano la loro missione in un mondo, dove la realtà tecnologica della comunicazione ha imposto una continua evoluzione culturale.
E, per non restare legata alla rice-radiotrasmissione, l’Associazione dal 2009 collabora stabilmente con il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia, per diffondere la storia della cultura storico-tecnica.
Per celebrare i sessant’anni di attività, all’Associazione Radioamatori Italiani è nata l’idea di proporre nella Sotterranea del Castello di Vigevano, da venerdì 9 settembre a lunedì 12, una mostra temporanea dedicata alla radiotelefonia e alla telefonia.
Il progetto organizzativo è stato curato dal Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia e Associazione Radioamatori Italiani, Sezione di Vigevano.
Nella mostra la Collezione di telefoni della Sirti Spa, curata dal Museo della Tecnica Elettrica, sarà esposta per la prima volta dopo più di vent’anni.
Da sempre il telefono è stato non solo un mezzo di comunicazione, ma anche un simbolo del progresso tecnologico della società, per l’estetica, valore tecnico, design, evoluzione delle forme e delle funzioni, fino a essere il simbolo del mondo di oggi.
Nella sotterranea di Vigevano si potrà vedere tutta la tecnologia conosciuta dall’uomo per poter comunicare, tra voce, immagini, testo, telefono, computer, radio, televisione e radio rice-trasmissione.
Per la mostra saranno allestite due linee espositive, la prima sarà dedicata ai telefoni, scelti in un numero adeguato per raccontare, tramite i dispositivi stessi, l’evoluzione del telefono dal secondo dopoguerra a oggi, l’ultimo oggetto sarà uno smartphone, che chiuderà il primo percorso, ma che sarà il punto di congiunzione con la seconda linea espositiva dedicata ai radio rice-trasmettitori.
Il secondo percorso ha lo scopo di evidenziare, grazie a un limitato numero di oggetti, la linea evolutiva che ha portato allo smartphone, che chiuderà il secondo percorso, ricongiungendosi così al primo.
La mostra sarà visitabile venerdì dalle 18 alle 23.30, sabato dalle 9 alle 23.30, domenica dalle 9 alle 23.30 e lunedì dalle 9 alle 14, l’ingresso è gratuito.