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Un viaggio a Casteggio con il Fai

  • Paola Montonati

villa oderoUna storica tenuta, diventata notissima anche oltreoceano, che produce alcuni dei vini più noti e pregiati dell’Oltrepò Pavese, con le uve delle colline…

Il Fai Giovani Oltrepò Pavese per domenica 11 luglio chiuderà gli eventi del primo semestre con una visita alla storica Tenuta Frecciarossa di Casteggio.

Spesso la storia, l’arte e il vino s’incontrano intrecciandosi tra i piccoli e stretti sentieri che attraversano le ricche colline dell’Oltrepò, punteggiate da castelli e piccole deliziose chiesette.

Le origini della tenuta Frecciarossa risalgono al 1919, quando Mario Odero arrivò nelle colline dell’Oltrepò Pavese, mentre era intento a commerciare carbone tra la sua città di origine, Genova, e l’Inghilterra, dove risiedeva.

Dopo la prima guerra mondiale, tornato in Italia, Mario decise di acquistare una tenuta ottocentesca, dal nome particolare che nasce dalla trascrizione erronea del toponimo antico Fraccia Rossa, cioè frana rossa, un riferimento alla terra argillosa, solcata da vene ferruginose, spesso soggetta agli umori delle acque sotterranee.

Giorgio Odero, figlio di Mario, si laureò in Agraria per poter seguire i vigneti della tenuta e poi andò in Francia.

I vini erano venduti in bottiglia, per nulla consueto all’epoca, Alfred Hitchcock li beveva al Villa d’Este e fece sapere a Giorgio quanto li apprezzasse.   Negli anni Venti del secolo scorso Frecciarossa era un marchio conosciuto al di fuori dei confini dell’Oltrepò Pavese e alla fine del proibizionismo, nel 1933, furono tra i primissimi vini italiani a entrare sul mercato americano, come testimonia il numero 19 del Marchio di Esportazione.

Margherita Odero affiancò in seguito suo padre, con la stessa tenacia e passione, nel 1990 rinnovò la cantina e iniziò ad avere la consulenza dell’enologo Franco Bernabei, che poi nel 2000 fu sostituito da Gianluca Scaglione, ancora oggi parte della squadra con Cristiano Garella.

La splendida azienda vitivinicola aprirà le sue porte al FAI per mostrare alcuni degli ambienti più belli della proprietà.

Nel pieno rispetto delle misure di prevenzione si potranno visitare l'ottocentesca villa Odero, i cui interni conservano inalterato il fascino dell’antica dimora, e la cantina, dove saranno illustrati i processi di produzione e di affinamento del vino.

Con Valeria Radici Odero si ripercorrerà la storia della sua famiglia e dell’azienda che già dagli anni Trenta esportava sul mercato americano, dove in più di un secolo non sono mancati importanti riconoscimenti, ma anche aneddoti curiosi da svelare ai visitatori.

Al termine del percorso si terrà una degustazione di Pinot Nero in diverse vinificazioni con assaggi di prodotti locali.

Il ritrovo sarà alle 17 presso la Tenuta Frecciarossa di Casteggio in via Vigorelli 141, mentre il contributo è a partire da 20 euro a persona.

La prenotazione è obbligatoria al link faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/scoprendo-e-degustando-frecciarossa-11080-13188/ o scrivendo a oltrepopavese@faigiovani.fondoambiente.it

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