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The Dark Side in Pavia. Vol. 3

  • Paola Montonati

dark side pavia vol 3 1Domenica 17 febbraio, dopo vampiri, storie di Santi e vicoli secondari, terminerà il percorso Dark Side, con leggende, battaglie e percorsi verso le storiche basiliche del centro città, fino al Ponte Coperto,  cui è legata una curiosa leggenda.

Nell’anno 999 Pavia non aveva un ponte sul Ticino da quando il vecchio ponte romano, di cui ci sono ancora oggi i resti sulla sponda del fiume, era crollato, così tutti coloro che volevano passare da una riva all’altra, dovevano usare il traghetto.

La sera della vigilia di Natale di quell’anno, molti pellegrini si erano recati dal Borgo ad ascoltare la Messa di mezzanotte in città, cosi sulla riva destra una folla di persone era pronta al traghetto, ma le tre barche di servizio non facevano un lavoro molto soddisfacente.

Nel frattempo si era levata una nebbia molto fitta, così che, a un certo punto, per quanto i pellegrini gridassero a gran voce, nessuna barca compariva.

Fu in quell’istante che arrivò, un gentiluomo vestito di rosso, che disse che avrebbe pensato lui a far passare tutti, purché lo seguissero.

Infatti, dopo averli guidati nella nebbia sempre più fitta, l’uomo mostrò ai pellegrini, stupefatti, l’ombra di un ponte che sembrare essere fatto anch’esso di nebbia più compatta e disse che sarebbe stato loro se il primo essere che si vi fosse passato sopra gli avrebbe ceduto la sua anime.

Tutti capirono che quel gentiluomo era il diavolo in persona, ma nessuno ebbe il coraggio di accettare il patto.  

Allora, tra i presenti, si fece avanti l’Arcangelo Michele che, dalla vicina chiesa, era accorso in aiuto dei suoi fedeli.

L’angelo disse al diavolo che poteva fare il ponte, mentre i pellegrini avrebbero discusso del patto.

Il diavolo accettò e, terminato il ponte, si appostò sul pilone centrale ad attendere il primo passante, ma l’angelo prese un caprone, l’afferrò per il collare e l’obbligò a passare per primo.

Furente per l’inganno subito, il diavolo scatenò un violento nubifragio sul ponte, ma non poté fare nulla contro la robustezza delle arcate e delle pesanti colonne di pietra.

I pavesi, per indurre il diavolo a fuggire, edificarono sul grande pilone di mezzo, una chiesetta dedicata al santo dei fiumi, Giovanni Nepomuceno.

Il ritrovo per l’itinerario è previsto per le 14.45 in Piazza del Carmine a Pavia.

Per info e prenotazioni si può telefonare al numero 0382539638 oppure scrivere a dedaloturismo@gmail.com

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