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Sensia di Voghera 2022

  • Paola Montonati

638 sensiaE sarà ancora Sensia, con Valentino e la moda, le tradizioni, il buon cibo, una festa senza tempo….

Sarà un weekend a Voghera con il grande ritorno della Sensia, simbolo della storia, della tradizione e dell’identità della Città, dopo due anni difficili con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Quella del 2022 è un’edizione speciale, prevista dal 26 al 29 maggio presso l’Ex Caserma di Cavalleri e con la cerimonia di inaugurazione giovedì 26 maggio alle 18.30,.

La Fiera dell’Ascensione di Voghera vede aree espositive e street food, bancarelle e spettacoli, cultura, storiche cerimonie religiose, luna park.

La sua storia comincia nel 1372, quando Galeazzo Visconti viveva a Voghera e rese omaggio alla città donandole il reliquiario che ancora oggi contiene la Sacra Spina della corona di Cristo.

Poi la fiera venne ufficializzata nel 1382 e, nel corso dei secoli, sono state molte le novità che ne hanno caratterizzato il percorso storico e culturale.

Gli ultimi decenni del Medioevo, in un fiorire di rotte commerciali, vecchie e nuove, viaggi di pellegrini, percorsi di eserciti e soldati, videro la fiera ai suoi albori come un luogo dove si incontravano persone e stranieri, si scoprivano prodotti provenienti da luoghi lontani, si facevano affari, si pregava San Bovo,  Santo patrono della città, e si seguivano le processioni del clero vogherese.

Grande peso aveva la venerazione della Sacra Spina: la preziosa reliquia era esposta la domenica dell’Ascensione e, dal Settecento, calata dal tabernacolo in cui era riposta a 15 metri di altezza, con la nuvola, disegnata dal celebre pittore Paolo Borroni.

Nei primi due decenni dell'Ottocento nei festeggiamenti dell’Ascensione ci furono solo novità legate all’illuminazione e funzioni religiose.

La prima novità appare nel 1824, con l’esposizione di un elefante vivo nel cortile del Quartier Grande, che un girovago faceva ammirare per 25 centesimi.

Nel 1838, per iniziativa dei cittadini e del Municipio, ci furono per la prima volta i fuochi d’artificio, divertimento che divenne poi il simbolo della cerimonia di chiusura, oltre ala la corsa nei sacchi e nuovi giochi popolari.

Durante l’Ascensione era tipico seminare negli orti le verdure di stagione e, dopo lo spettacolo in teatro, si dava il via alle danze, che duravano tutta la notte.

Nel periodo dal 1875 al 1878, con sindaco Carlo Gallini, nel salone del Municipio si teneva un ricevimento con rinfresco a spese del Sindacosi prodigò per il miglioramento dell’agricoltura nel vogherese, che e offrendo gran parte del suo patrimonio per la costruzione del Pio Istituto Agrario Vogherese.

Dalla seconda metà del Novecento in poi, anche la Fiera dell’Ascensione, ha saputo innovarsi ed è un appuntamento importante e tradizionale sia per le imprese del territorio che per la gente di Voghera e di questa vasta terra fra Lombardia, Piemonte, Emilia e Liguria.

Sarà una grande festa per il territorio, con circa 60 stand espositivi tra istituzionali, commerciali e agroalimentari, inseriti in un percorso di visita innovativo che lascia ampio spazio alla visuale dell’area dell’ex caserma che sarà teatro di eventi e spettacoli per grandi e piccini.

Il punto forte di questa edizione sarà una grande Area Food con 10 cucine differenti organizzata per offrire un viaggio nei sapori d’Italia e non solo, mentre le Fontane Danzanti regaleranno musica e colore tutte le sere con due spettacoli alle 21 e alle 23.30. 

Orari:  Giovedì 26 dalle 18.00 alle 24.00

Venerdì 27 dalle 10.00 alle 24.00

Sabato 28 dalle 10.00 alle 24.00

Domenica 29 dalle 10.00 alle 24.00

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