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Sapori di Francia a Vigevano

  • Paola Montonati

gout de france 1Nel prossimo weekend, come molte altre città italiane, anche Vigevano farà parte della manifestazione Gout De France, che avrà lo scopo, in vista di Expo 2015, di presentare la gastronomia francese al pubblico italiano, che a volte sembra essere molto lontano degli odori e dei sapori dei cibi d’oltre le Alpi.

La cucina francese, del resto, ha una storia che risale fino agli antichi Romani, quando solo le carni arrostite erano il piatto principale delle popolazioni locali.

Ma nel Medioevo, con i piatti elaboratissimi prima dei Franchi e poi dei loro successori, la cucina della Francia diventerà una dei fiori dell’occhiello dell’Europa rinascimentale e barocca, grazie anche alla nascita del sorbetto, antenato del gelato, che venne portato da Caterina De Medici come dono di nozze, e soprattutto della zuppa pavese, che ideata da una povera contadina per il re Francesco I, divenne uno dei cibi poveri italiani più apprezzati sulle tavole reali della corte.

Con il Re Sole prima, e in seguito con Napoleone, il cibo francese divenne sempre più raffinato nel mondo del dolce e del salato, con i bignè ripieni di crema pasticcera e i soufflé, che possono essere di formaggio o dolci, al cioccolato secondo la ricetta.

Per Vigevano, a dare vita a questa cucina cosi ricca sarà lo chef Enrico Gerli, che da anni è il capocuoco del ristorante I Castagni, immerso nel verde del Parco del Ticino.

Da sempre appassionato della Francia, nel suo menù Gerli ha previsto Vichyssoise solida e orto primaverile di verdure crude e cotte, salsa ajoli, Bouillabaisse all’italiana, risotto ai frutti di mare con la crema di Bouillabaisse, Carrè d'agnello in forno, couscous con ratatouille di verdure e spalla d'agnello disossata passata alla piastra e tapenade di olive taggiasch.

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