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Quanto dureranno ancora i nostri monumenti?

  • Paola Montonati

schermata 2019 12 18 alle 09.01.20Martedì 14 gennaio, dalle 10.30, presso l’Aula Foscolo dell’Università degli Studi di Pavia, si terrà l’evento Quanto dureranno ancora i nostri monumenti?, che sarà in onore del Professor Giorgio Macchi, già Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Pavia e ora Emerito, in occasione dei suoi 90 anni.

Il seminario vedrà l’intervento di tre illustri accademici, il Professor Michele Jamiolkowski emerito del Politecnico di Torino, il Professor Carlo Viggiani, emerito dell’Università di Napoli Federico II e il Professore Gian Michele Calvi dell’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, che da prospettive diverse affronteranno il tema della tutela del patrimonio culturale della penisola italiana.

Professore Emerito di Tecnica delle Costruzioni alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia, Giorgio Macchi è uno dei più noti specialisti internazionali nel campo del restauro statico di opere monumentali e nella progettazione di strutture in calcestruzzo armato ordinario e precompresso.

I progetti di grande rilevanza sulla tutela del patrimonio storico-culturale cui ha preso parte includono la stabilizzazione della Torre di Pisa, la riabilitazione strutturale della Cappella della Sacra Sindone nel Duomo di San Giovanni a Torino dopo l’incendio del 1997, il consolidamento statico del Duomo di Pavia, il consolidamento della facciata del Maderno della Basilica di San Pietro a Roma e il consolidamento sismico del Minareto di Jam in Afghanistan, patrimonio dell’Umanità Unesco considerato il secondo edificio più alto al mondo e tra i più antichi, poiché ha circa 800 anni.

Come ingegnere civile strutturista il Professore Macchi ha ideato opere fondamentali, come i viadotti della linea ad alta velocità ferroviaria nel tratto modenese, il viadotto Bolu Mountains lungo l’autostrada Istanbul-Ankara in Turchia, il ponte strallato sul fiume Ruzisi in Burundi.

Negli ultimi anni ha fatto parte del Comitato tecnico-scientifico per la tutela delle opere monumentali interessate dall’attraversamento della linea Metropolitana C a Roma.

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